Da settimane, ormai, non si fa altro che parlare della variante Delta. Quella mutazione così contagiosa che prima ha stravolto il Regno Unito e altri Paesi e che ora, invece, pare essere arrivata anche in Italia, minacciando quella ‘serenità’ e normalità che a fatica stavano ritornando. Ma se da una parte la campagna di vaccinazione procede spedita e c’è chi spinge affinché si acceleri ancora di più, dall’altra c’è chi si domanda qual è il vaccino più efficace contro la variante Delta, quella che sta facendo preoccupare (e non poco) gli esperti di mezza Europa.
Pfizer e AstraZeneca, qual è il vaccino più efficace contro la variante Delta?
A fare chiarezza su quale sia il vaccino, tra Pfizer e AstraZeneca, più efficace contro la mutazione Delta ci ha pensato uno studio condotto dall’Imperial College of London. I test, effettuati su oltre 207.000 persone tra il 12 e il 15 maggio 2021, hanno rivelato che quasi il 100% delle persone aveva sviluppato gli anticorpi due settimane dopo aver ricevuto la seconda dose del siero Pfizer o AstraZeneca.
E’ per questo che completare il percorso vaccinale resta una priorità perché solo così si ha maggiore protezione. La prevalenza di anticorpi in chi aveva ricevuto Pfizer era del 100% 15 giorni dopo la seconda dose per tutti gli under 80, mentre per gli ultraottantenni la percentuale scendeva al 97,8%. Per AstraZeneca, invece, la prevalenza di anticorpi era del 100% nei soggetti d’età compresa tra i 18 e i 39 anni, per poi diminuire fino all’83,6% negli over 80.
I vaccini sono efficaci contro la variante Delta?
Diversi studi e i dati arrivati da più Paesi hanno dimostrato che i vaccini Pfizer e Moderna sono efficaci al 96% contro la variante Delta, mentre AstraZeneca offre una protezione del 92%.
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