Valentina de Matteis ha 43 anni e da sempre è appassionata di ambiente, natura, animali e consapevolezza interiore. Ed è vegana. Ma soprattutto è l’ideatrice e proprietaria del Bistrot ‘con i gatti’ più famoso di Roma, al punto da stravincere “Quattro ristoranti”, la trasmissione condotta da Alessandro Borghese.
Che si abbia scelto la strada dell’alimentazione vegana oppure quella tradizionale onnivora, Romeow è un rifugio sicuro che accoglie, consola e rasserena lo spirito. Da prendersi come un regalo che ci si concede per una pausa golosa, Romeow Cat Bistrot non tradirà mai le aspettative. Sorprendono ogni volta la qualità delle materie prime, la presentazione -mai banale- di ogni piatto e l’insolita varietà di gusti. Il merito di Valentina de Matteis di Romeow Cat Bistrot è quello infatti di provare a tutti che quella vegana è una cucina erroneamente considerata “monotona”. Quando è fatta a regola d’arte, ovviamente, e non ‘improvvisata’. Abbiamo incontrato Valentina per conoscerla e, per l’occasione, bere un ‘Latte unicorno’ all’alga spirulina, cocco e fiori eduli. Buonissimo.
Valentina, chi è la creatrice di Romeow
Raccontati ai lettori; quando hai deciso di intraprendere il percorso di una alimentazione veg?
Ormai dieci anni fa ero un’ impiegata dell’Ama, facevo yoga e da sempre ho prestato attenzione alla qualità del cibo e alla sua provenienza. Il mio interesse era quindi il cibo biologico a kilometro 0 e di stagione. Ho cominciato a leggere molto, ad informarmi, perché non sapevo davvero cosa accadesse agli animali e da lì ha avuto inizio la mia scelta alimentare. Fare una scelta vegana parte sempre dalla consapevolezza di cosa si ha nel piatto e da un amore profondo nei confronti degli animali.
Ho cominciato dunque informandomi sulla vita degli animali e sul tipo di impatto che la dieta vegana ha sull’ambiente. Mi sono chiesta da dove provenisse quel pollo che vendono a pezzi nelle scatole. L’amore per gli animali mi ha indotta quindi a scegliere un cibo colorato, pulito e senza violenza. Non ci si nutre di sofferenza e anche se qualcuno obietta che mangiare vegetali è comunque una scelta di soppressione di esseri viventi penso che lo strazio di un animale ammazzato sia parecchio diverso da quello di un tubero reciso
Una scelta etica e salutare
Valentina, quali sono i vantaggi per il fisico e la mente di una alimentazione vegana?
Chi decide di dare attenzione al cibo, che è il ‘carburante’ alimentare, sa che alimentandosi in maniera sana la pelle assume un aspetto luminoso, la digestione migliora notevolmente, ma alimentarsi in maniera vegana diventa pericoloso se fatto in maniera avventata, senza preparazione. Bisogna studiare le proprietà dei nutrienti adatti ad un corretto metabolismo, per avere un vantaggio fisico e mentale ed evitare di incorrere in danni pericolosi. E’ necessario avvalersi quindi del supporto di professionisti, almeno all’inizio, per conoscere le fonti vegetali di proteine e amminoacidi, ai quali non si deve rinunciare.
Io stessa i primi anni leggevo Ehret, Vaccaro, Igienismo Naturale, oggi mi seguono dei nutrizionisti perché lavorando al ristorante spesso accade che non riesca a mangiare in maniera regolare.
L’offerta italiana di prodotti vegani e ristoranti specializzati
In Italia a che punto è la consapevolezza vegan? Esistono secondo te ormai buoni supermercati o ristoranti di livello per alimentarsi veg?
In Italia la consapevolezza vegana esiste ormai da una decina di anni. Ultimamente si è rafforzata parecchio e sono nati tanti ristoranti vegan e supermercati che prima non esistevano. I piatti surrogati ad esempio non erano presenti negli scaffali mentre oggi sono abbondanti le alternative alla carne ai formaggi, per quanto sussistano tante resistenze, ancora.
Romeow Cat Bistrot, il Bistrot ‘con gatti’ romano di Via Ostiense
Valentina, da qualche anno hai aperto un ristorante vegano di successo nella Capitale, un bistrot ‘fuori dal mondo’ dai muri color ottanio, dove abitano i mici. Come mai questa idea?
Romeow nasce per avvicinare le persone all’alimentazione naturale. Io non sono una gattofila, amo tutti gli animali ma con i gatti ho creano una forma di dialogo “facile”, per far superare la reticenza alle persone che non sarebbero mai entrate in un ristorante vegano.
Valentina de Matteis, la sua scelta d’amore
Il vegano non fa una scelta di gusto, ma di amore verso gli esseri viventi. Non siamo esaltati, matti o no vax. La scelta etica è la forza che manda avanti quella vegana, che preserva la salute. Il cibo tradizionale mi piace ancora, certo, ma non cambierei mai la mia scelta.
Chef Ale Borghese e la vittoria a ‘Quattro ristoranti’
Hai vinto un premio e la tua cucina cura le proprietà nutrizionali dei piatti. Sei attenta al connubio tra cibo e bevande e ormai un punto di riferimento a Roma. Ci racconti la vittoria con Alessandro Borghese e come inventi le tue ricette?
Sono Toro ascendente Vergine, quindi sono molto attenta ad ogni dettaglio. Le ricette le inventa il mio bravissimo chef e poi me le fa assaggiare. Quando partecipai allo show televisivo “Quattro ristoranti” fui entusiasta, avevo aperto da pochissimo e fu il mio biglietto da visita. Fui contenta ancor di più dopo, visto che vinsi. L’esperienza mi diede parecchia popolarità, anche oggi continua a darmene visto che ripropongono la replica in tv molto spesso. Lo rifarei e con Alessandro Borghese ho in comune il romanzo ‘Shantaram’ di Gregory David Roberts.
Un contributo alla salute del Pianeta e degli animali
Convinci in due parole i lettori al ‘go veg’!
Oggi abbiamo la possibilità di fare qualcosa di serio per il pianeta e per gli animali. L’opportunità di dare una svolta è quella di partire dall’alimentazione. La scelta vegana è la più bella che abbia mai fatto in tutta la mia vita e quando si ha la consapevolezza del dolore che c’è dietro al mangiare carne non si torna più indietro.