E’ stato approvato dalla Gran Bretagna, ma non ancora dall’Ema (l’autorità per il farmaco dell’Unione Europea) il vaccino made in Pomezia-Oxford, sviluppato da AstraZeneca, con le prime dosi che dovrebbero essere somministrate a partire dal 4 gennaio.
Leggi anche: Vaccini anti-Covid nella Asl Roma 6: la prima dose a un’infermiera di Pomezia
Sembrerebbe che questo vaccino sia meno costoso e più facile da conservare rispetto a quello Pfizer BioNtech già arrivato nel nostro Paese. Ogni dose del vaccino Pomezia-Oxford verrebbe circa 2,80 euro e si conserverebbe in frigoriferi a temperature da -2°C agli 8°C. Dai dati che emergono dall’agenzia britannica, il dosaggio approvato è di due dosi piene: il richiamo si effettuerebbe in un periodo dalle 4 alle 12 settimane dopo la prima somministrazione.
Leggi anche: Vaccino Coronavirus: Pfizer, Moderna e Astrazeneca: qual è il migliore contro il Covid-19?
Vaccino Pomezia-Oxford (AstraZeneca) in Italia: quando arriva?
L’Italia per il vaccino AstraZeneca deve pazientare ancora un pò. Proprio nella giornata di ieri il vicedirettore esecutivo dell’Ema Noel Wathion aveva dichiarato che l’autorizzazione in UE è improbabile nel mese di gennaio: questo perché non sarebbe stata ancora fatta la domanda. “Non ci hanno ancora presentato neppure la domanda. Le autorità europee hanno ricevuto solo alcune informazioni sul vaccino”.
Mentre in Gran Bretagna sono stati autorizzati tre vaccini (Pfizer-BionTech, Moderna e AstraZeneca), da noi, per il momento, c’è solo quello Pfizer. Nel nostro Paese, come ha comunicato lo staff del Commissario per l’Emergenza Covid, Domenico Arcuri, sono stati già vaccinati 8.361 italiani, pari all’86% delle 9.750 dosi distribuite. “La campagna di vaccinazione di massa si intensificherà da domani (oggi, ndr), quando arriveranno in Italia 469.950 dosi di vaccino Pfizer destinati ai siti di somministrazione” – annuncia Arcuri.