Non basta una sola dose di Johnson&Johnson. È necessario il richiamo dopo sei mesi per aumentare la protezione contro il Covid. Così circa un milione e 600mila di Italiani sono attesi alla seconda iniezione. Le Regioni hanno da poco dato il via alla somministrazione della terza dose, ma prime e seconde iniezioni sono ancora in corso per tutte quelle persone che si sono da poco prenotate oppure hanno avuto un solo appuntamento con il vaccino. Al momento, è giusto ricordare che in Italia si somministrano solo i vaccini Pfizer e Moderna. Mentre Johnson&Johnson e AstraZeneca, farmaci a vettore virale, non sono più disponibili. Si è preferito proseguire con quelli a mRna, che hanno dato risultati migliori in termini di efficacia.
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Vaccino J&J a Roma e nel Lazio, come prenotare
È prevista in questi giorni la riunione dela Commissione tecnico scientifica dell’Aifa per dare l’ok alla seconda dose di Johnson&Johnson con Pfizer. Riguarderà un milione e mezzo di italiani, che ora riceveranno l’iniezione con il vaccino a mRna, venendo quindi inoculati con uno tra Pfizer e Moderna. Niente seconda dose con AstraZeneca. Non ci saranno limitazioni di età su chi dovrà effettuare il richiamo, perché il booster viene ritenuto necessario per tutti. La decisione delle autorità mediche italiane ricalcherà quella della Spagna, che già il 15 novembre inizierà i richiami per chi ha ricevuto J&J. Nel Lazio la dose booster si potrà prenotare sul sito della Regione: https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home.
Il green pass
Ai fini dell’ottenimento del green pass al momento non sembra ci siano cambiamenti. Chi lo ha scaricato dopo aver fatto J&J lo mantiene, nel senso che non sarà obbligato a bissare per mantenerlo. Ma perché prevedere il richiamo anche per J&J: come per gli altri vaccini è stato registrato un abbassamento del livello di anticorpi col passare del tempo.