AstraZeneca, Pfizer, Moderna, il monodose Johnson & Johnson e presto anche CureVac. E’ questo il nome del prossimo vaccino che arriverà in Italia a fine giugno. A dichiararlo è stato il Commissario straordinario per l’emergenza, il generale Figliuolo, in visita all’hub vaccinale di Firenze: “Ai fini della campagna vaccinale abbiano 4 vaccini disponibili, a fine giugno avremo anche CureVac che è un vaccino sempre a Rna e ci mette abbastanza al sicuro con le vaccinazioni”.
Leggi anche: Vaccino Covid, per Locatelli (Cts) andrà fatta anche la terza dose: a chi spetta e quando
Vaccino CureVac: come funziona, chi lo produce
CureVac ,come Pfizer e Moderna, è un vaccino che sfrutta la tecnologica dell’Rna messaggero ed è prodotto da un’azienda farmaceutica di Tubinga, in Germania. “E’ una ditta tedesca finanziata dall’Europa che ha una tecnologia più avanzata rispetto a Pfizer e Moderna, il vaccino si può conservare a temperatura ambiente e non dovrebbe avere effetti collaterali. Se tutto va bene questo vaccino sarà la rivoluzione dei vaccini” – ha spiegato l’immunologo Forni, socio dell’Accademia Nazionale del Lincei, intervenuto al programma “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv.
Leggi anche: Quando arrivano i nuovi vaccini ReiThera, Curevac e Novavax: differenze e novità
L’amministratore delegato della società aveva dichiarato che prevedono di produrre fino a 300 milioni di dosi entro l’anno e un miliardo nel 2022. I test clinici di fase 3 per CureVac sono iniziati alla fine dello scorso anno e sta riguardando circa 40.000 volontari in Europa e Sudamerica. Presto, dovrebbero essere diramati i dati, che mano mano vengono già analizzati dall’Agenzia Europea per i Medicinali per velocizzare l’autorizzazione.
