Attivazione del servizio di telemedicina per evitare ai pazienti accessi in ospedale solo per controllo degli esami. Avvio del servizio di biopsia prostatica con tecnica fusion.
Queste sono alcune delle sfide future dell’attività urologica del Santissima Trinità di Sora diretta dal Dott. Salvatore Mario Prata. Esse prevedono anche l’utilizzo del laser per il trattamento della calcolosi vescicale e dell’energia bipolare per gli interventi di ipertrofia prostatica e neoplasia vescicale per un reparto all’avanguardia.
Intervista al Dottor Prata
Dottor Prata, com’è caratterizzata l’attività ambulatoriale del centro?
L’attività urologica è svolta all’interno della Chirurgia Generale dell’ospedale Santissima Trinità di Sora con posti letto dedicati. Inoltre, offriamo sia trattamenti chirurgici che visite specialistiche.
L’attività chirurgica vede il trattamento di neoplasie vescicali e ipertrofia prostatica per via endoscopica oltre alla patologia dell’apparato genitale maschile (idrocele, varicocele, fimosi) per un totale di circa 250 interventi l’anno.
L’ambulatorio urologico prevede le visite specialistiche sia urologiche che andrologiche, le cistoscopie e le biopsie prostatiche. Per un totale, in epoca pre Covid, di quasi 5000 prestazioni l’anno.
Qual è la novità importante degli ultimi tempi?
In collaborazione con la Radiologia abbiamo attivato, in regime di day hospital, il servizio di risonanza prostatica multiparametrica per la diagnosi dei tumori prostatici.
Vengono effettuate le istillazioni endovescicali di chemioterapici e immunostimolanti per il controllo delle neoplasie vescicali e per impedirne o almeno ridurne il tasso di recidiva.
Siamo pronti a raccogliere le sfide per il prossimo futuro con i quali saremo in grado di offrire alla cittadinanza maggiori servizi.