Questa mattina, 30 Dicembre 2018, si è svolta ad Ostia l’assemblea di Unione Inquilini. Le 1042 famiglie delle case Armellini si sono riunite, nuovamente, per chiedere la giusta attenzione su una questione molto delicata.
La famiglia dei noti costruttori Armellini dopo aver per anni incassato dall’amministrazione comunale soldi per l’affitto di alloggi Erp, ha da tempo avviato una trattativa con il Comune sia per la vendita degli immobili, sia per destinare gli stessi al servizio Sassat. Parliamo di palazzi dove il degrado è evidente e le manutenzioni appaiono ormai urgenti.
Pochi giorni fa, durante un’assemblea, svoltasi sempre nel litorale, l’Unione Inquilini aveva chiesto il sostegno dei cittadini per affrontare istituzionalmente la causa delle Case Armellini, proponendo alle persone un documento di 4 punti:
- Un’analisi certificata che dimostri la stabilità degli edifici di Armellini, attua a favorire l’acquisto degli stabili da parte del Comune di Roma Capitale;
- Chiarimenti sul costo degli immobili di Armellini e quanti il Comune di Roma Capitale ne vuole acquistare realmente;
- La condizione della manutenzione ordinaria sugli stabili, dove serve chiarire chi se ne farà carico – calcolando che gli stabili sono malridotti – e dove verranno alloggiati i residenti che devono abbandonare temporaneamente i propri stabili per gli interventi del caso;
- Garanzia per occupanti irregolari, dove si necessità una nuova legge della Regione Lazio che disciplini il loro caso nella questione dell’emergenza abitativa.
Durante l’assemblea di oggi, si è invece deciso di non aderire al corteo del 2 Gennaio. Unione Inquilini, ha la volontà di svolgere un corteo al Campidoglio, ma solo nel momento in cui saranno presenti politici pronti a ricevere i protestanti. Durante l’incontro, inoltre, sono state raccolte le adesioni delle famiglie ed è stata annunciata l’apertura di uno sportello Unione Inquilini. Lo sportello, permetterà di dare assistenza agli inquilini di zona.