Le due donne, madre e figlia, 44 e 26 anni, avevano “studiato” un modo veramente efficace per truffare le loro “prede” e farsi consegnare i risparmi di una vita. Individuavano sui social o all’interno di esercizi commerciali le loro vittime, ammaliandole con la loro affettuosità, per poi raggirarle.
Con un uomo, in particolare, era nato in tal modo un legame sentimentale da parte della 44enne. Ben presto, però, erano iniziate le richieste di danaro, giustificate con la necessità di dover sbloccare una cospicua eredità, ovviamente inesistente, da riscuotere a breve.
Proprio la presunta somma in arrivo aveva tranquillizzato la vittima, che aveva a più riprese consegnato alla donna ed alla figlia varie somme di danaro, arrivando perfino a richiedere prestiti bancari per soddisfare le loro richieste.
Le due donne, però, erano monitorate dagli agenti del Commissariato di Frascati, diretto da Mario Gagliardi, che dopo aver avuto notizia di quanto stava accadendo hanno eseguito nei loro confronti una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Velletri, nel corso della quale sono state rinvenute carte di credito, documenti d’identità contraffatti e contratti di finanziamento fatti accendere alle vittime, materiale che sarà ora oggetto di ulteriori indagini da parte degli investigatori, che cercheranno di individuare eventuali complici ed altre possibili vittime.