Oggi in commissione mobilità di Roma Capitale si è parlato del progetto che il Comune di Roma ha predisposto per l’accesso ai fondi che il Ministero mette a disposizione, prevedendo la trasformazione del trenino in tram, con prolungamento da un lato fino a Termini, dal capolinea attuale delle Laziali, e dall’altro fino a Tor Vergata. Il progetto verrà sottoposto entro fine aprile al Ministero per poter ricevere i fondi stanziati.
Legambiente, presente all’appuntamento, contesta che non ci sia una tempistica di realizzazione e non sia previsto il ripristino del trenino nella tratta Centocelle-Giardinetti soppressa da 5 anni.
“Benissimo ogni metro di binari nuovi realizzati a Roma – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – riponiamo tutte le nostre speranze perché questo progetto venga davvero realizzato per sostituire il trenino con un tram moderno che arrivi da un lato a Termini e dall’altro a Tor Vergata; ma non possiamo che essere preoccupati perché non abbiamo ascoltato alcun cronoprogramma operativo e abbiamo ricevuto la certezza che, intanto, l’attuale trenino non tornerà a coprire la tratta compresa fra Centocelle e Giardinetti soppressa da cinque anni, in attesa della sostituzione con il nuovo tram. In sostanza, in attesa dei fondi ministeriali per la realizzazione del tram Termini-Tor Vergata e senza alcuna tempistica di realizzazione, continueremo a vedere un binario dove non passa niente nonostante di tram, treni e cura del ferro, nella Capitale ci sia un bisogno estremo. Noi non ci arrenderemo e continueremo a chiedere il ripristino della percorrenza fino a fuori il raccordo e che questo non divenga il nuovo, ennesimo progetto tramviario che resta chiuso nel cassetto dei sogni