Continuano i disagi, sembra che ci sia davvero un accanimento nei confronti dei cittadini che si servono del trasporto pubblico. Questa volta è toccato alla Metro B, nello specifico la B1: attualmente risulta chiusa, sembrerebbe per mancanza di corrente. Il disagio degli utenti è davvero altissimo, e non si tratta certo della prima volta, anzi: qualcosa di analogo era accaduto anche pochi giorni fa.
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Metro B chiusa: i disagi degli utenti
L’ennesimo disservizio: un nuovo black out che ha portato alla sospensione della metropolitana linea B. Ma, quel che è peggio, è il mancato avviso. Sono state istituite delle navette sostitutive, ma la disorganizzazione tocca vertici impensabili: nel giro di un’ora le navette hanno cambiato luogo di partenza ben tre volte: prima Piazza dei Cinquecento, poi Piazza Bologna e alla fine Castro Pretorio. Le testimonianze dei fruitori del servizio sono furiose, e se ne comprendono i motivi: “Prendo la Metro A, scendo a Termini e attendo la Metro B. Dopo mezz’ora ci viene chiesto di uscire. Quindi vado per prendere la navetta a Piazza dei Cinquecento, dopo mezz’ora passata a litigare con gli ispettori di piazza e autisti e altro mi dicono di provare a rientrare nella metro. Questa è ripartita per un minuto. Ma hanno cambiato di nuovo il luogo delle partenze delle navette spostando la a Piazza Bologna. Mi sono messo su un autobus diretto, occupandolo nonostante gli inviti a uscire e sono sceso a Castro Pretorio perché si è scoperto che da qui partivano navette.”
L’opzione di una class action
Davvero una cronaca di una giornata assurda. Ci si auspica che i cittadini si uniscano in una class action contro il Comune, per chiedere i danni subiti da giorni, mesi e anni di disagi, ritardi e non solo: lo stress subito, infatti, ha sicuramente peggiorato le condizioni di vita dei pendolari.
(Foto di un utente Atac, M.M.)