La stagione estiva si sta avvicinando a velocità impressionante, complici le belle giornate con temperature elevate che invitano le persone ad andare al mare. E come si prepara Torvaianica ad accogliere turisti, villeggianti e i propri cittadini? Semplice!
Riverniciando le strisce blu per i parcheggi a pagamento! Niente si fa, invece, per pulire le spiagge, per eliminare l’erba altissima che infesta i marciapiedi ostacolando la circolazione dei pedoni, per tagliare la vegetazione a bordo strada che ostacola la visuale degli automobilisti e dei motociclisti soprattutto agli incroci, e magari pure per dare una sistemata ai pilastri del belvedere di piazza Ungheria, divenuti non solo orrendi a vedersi, ma pericolosi, in quanto potrebbero cadere. Non parliamo di interventi per cui servirebbe l’intera amministrazione in carica: parliamo di ordinaria amministrazione, gestibile dai dirigenti delle varie aree, eventualmente con “benestare” del Commissario straordinario. Quello che ci chiediamo è: come è possibile riuscire a fare interventi che portano i cittadini a sborsare denaro e non quelli che potrebbero evitare incidenti?
Tornando alla stagione estiva, visto che le elezioni si svolgeranno il 10 giugno e che il ballottaggio – a cui si andrà di sicuro – sarà il 24 giugno, e calcolando che per convocare la prima seduta di consiglio comunale, quella in cui il nuovo sindaco prenderà effettivamente in carico il suo mandato, passeranno almeno due settimane, e che – fino a quando la nuova amministrazione potrà essere davvero operativa da quella data passeranno, a voler essere buoni, almeno alti 15 giorni, i conti sono presto fatti, mettendo nel calderone pure le ferie estive, il Ferragosto e i weekend: per vedere una prima delibera se ne parlerà a fine agosto, se non a settembre.
Il che, tradotto in parole povere, significa che per Torvaianica (e Pomezia) non ci sarà nessuna estate, nessun evento, nessun tipo di richiamo per attirare turisti o gli stessi residenti. Sarà quasi sicuramente un’estate all’insegna del nulla, fatta salva l’iniziativa privata. Quindi, dati i presupposti, perché – ci rivolgiamo a chi ha dato l’ordine di riverniciare tutti parcheggi a pagamento del lungomare con una brillantissima vernice blu – penalizzare quei (forse pochi, visti i presupposti) che decideranno di venire a Torvaianica con i parcheggi a pagamento? E perché, al contrario, non provare a offrire qualcosa di buono, a partire dalla cura del verde, dalla pulizia delle spiagge e dalla sicurezza stradale?