Il Tar del Lazio ha respinto sin qui cinque ricorsi presentati da altrettanti stabilimenti balneari di Torvaianica ai quali il Comune di Pomezia aveva fatto decadere la concessione per morosità nei pagamenti. In tutto, lo ricordiamo, sono nove gli stabilimenti coinvolti nella vicenda.
Il Cleopatra
Il Tar del Lazio ha rigettato l’istanza presentata dal proprietario di uno stabilimento di Torvaianica (il “Cleopatra” situato sul lungomare delle Meduse) che aveva chiesto l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della determinazione dirigenziale del Comune di Pomezia con la quale era stata disposta la decadenza della concessione demaniale marittima, nonché della successiva ordinanza mediante la quale ne era stata disposta la chiusura.
Ebbene ad ogni modo il Tribunale Amministrativo ha dato ragione al Comune di Pomezia: la richiesta di apertura è stata così respinta e il Tar ha rinviato il tutto alla trattazione nel merito non ravvisando «stringenti presupposti di estrema gravità ed urgenza, prescritti dall’art. 56 c.p.a., per la concessione della richiesta misura cautelare monocratica, tenuto conto che vengono in rilievo, nelle more della celebrazione della prima camera di consiglio utile (il prossimo 20 luglio, ndr), profili di danno meramente economici, come tali, quindi, pienamente ristorabili».
Gli altri stabilimenti a cui sono stati rigettati i ricorsi
Oltre al Cleopatra, anche lo stabilimento Port Royal, di cui ci siamo occupati più volte, ha visto rigettato il ricorso presentato dai titolari Cinzia Cavolini e Walter Galli. Stesso destino per il ristorante La Bussola, per il centro “UniVelica” e per lo stabilimento Miami.
La Perla Nera
Un caso a parte è quello de La Perla Nera. Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, un altro stabilimento, in questo caso la Perla Nera, aveva ottenuto dal Consiglio di Stato la sospensione della revoca della concessione, permettendo così alla struttura di riaprire. La vicenda, anche in questo caso, ovviamente non è conclusa: verrà riesaminata nel dettaglio tra qualche mese e solo allora si saprà chi ha ragione.