Si è svolta ieri pomeriggio un’audizione in Commissione Sviluppo economico e Attività produttive della Regione Lazio. Oggetto dell’incontro, la proposta di legge consiliare per l’approvazione con modifiche del Piano regionale di utilizzo delle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative, del Rapporto Ambientale e della Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale.
La riunione, che si è svolta in videoconferenza, ha visto la partecipazione dei Sindaci del litorale della costa Lazio Sud. Unanime la richiesta avanzata di avere precise indicazioni, attraverso linee guida regionali, sull’estensione delle proroghe delle concessioni demaniali, uniformando l’applicazione della norma e individuando anche i requisiti dei destinatari delle estensioni.
A tal proposito, la Giunta regionale ha firmato nella giornata di ieri un ordine del giorno che richiede al Governo, entro il 30 novembre, chiarimenti sull’applicazione della norma nazionale.
“Abbiamo bisogno di risposte certe in tempi brevi – sottolinea l’Assessore Giovanni Mattias – Il nostro litorale è una fragile risorsa da tutelare, sorvegliare e monitorare con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Il settore demaniale necessita di fondi, anche per cercare di contenere i danni, diretti e indiretti, causati dall’emergenza sanitaria”.
“Abbiamo chiesto con forza le modalità operative per applicare le proroghe – evidenzia il Sindaco Adriano Zuccalà – Ora più che mai è necessaria una riforma organica dell’intera materia delle concessioni demaniali marittime. Gli operatori del settore hanno bisogno di certezza per poter pianificare il futuro e gli investimenti. Da parte nostra provvederemo al più presto ad incontrare i rappresentanti del settore per condividere le modalità operative del prossimo periodo”.
Ricordiamo che le concessioni scadranno a fine anno ma dovrebbero essere prorogate di ulteriori 15 anni (fino al 2033). L’incertezza però – e chiaramente il caso di Torvaianica non è l’unica – continua però a farla da padrone sul tema nonostante l’approssimarsi della deadline del 31 dicembre.