Dopo lo stabilimento “Cleopatra” e la “Perla Nera” altre due concessioni sono state messe a bando dal Comune di Pomezia. Si tratta dello stabilimento Belvedere (uno dei più famosi a Torvaianica) , e quella del “Porto Royal” sul Lungomare delle Meduse.
Il bando, lo ricordiamo, assegnerà al miglior offerente da maggio a settembre 2021, con possibilità di rinnovo della concessione fino a un massimo di 4 anni, le concessioni revocate nei mesi scorsi dall’Ente (9 in tutto, ndr). Ma tra il dire e il fare, mai come in questo caso, c’è di mezzo il “mare”.
Concessioni sul mare: i contenziosi con il Comune, la Perla Nera diffida l’Ente a non procedere col bando (e denuncia tutto ai Carabinieri)
Sì perché, in molti casi, la battaglia a colpi di carte bollate tra gli ex gestori e l’Amministrazione Comunale è solo all’inizio.
Il caso emblematico riguarda la Perla Nera: il Tar del Lazio a gennaio scorso ha accolto infatti il ricorso presentato dai gestori dello storico stabilimento balneare di Torvaianica, sospendendo i provvedimenti presi dal Comune di Pomezia, almeno fino al 7 aprile, data in cui è stata rinviata la camera di consiglio per la discussione della vicenda.
Ma dato che il Comune ha comunque messo a bando la concessione i gestori hanno, per tutta risposta, presentato nei giorni scorsa una diffida contro l’Ente a non procedere denunciando inoltre tutte le persone coinvolte ai Carabinieri.
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Le altre concessioni ‘regolari’: si attende il 24 aprile
Tolti gli stabilimenti al cui il Comune ha revocato la concessione per motivi diversi, come presunte morosità nel versamento dei canoni o per presunti abusi edilizi, le altre che “regolari” attendono di sapere se otterranno o meno la proroga. Il Comune di Pomezia si è preso quasi quattro mesi di tempo – dal 1° gennaio al 24 aprile – per vagliare tutte le richieste di proroga pervenute.
Ma è proprio il tempo a mancare: i gestori infatti, sempre più in crisi dopo la passata stagione estiva vissuta con mille restrizioni causa Covid (e la prossima si profila sempre sulla stessa falsa riga), hanno urgenza di ricevere dalle Istituzioni risposte certe, chiare per poter ricominciare – virus permettendo – finalmente a lavorare in tranquillità.
Caso concessioni: le perplessità
Infine è doveroso segnalare il caso particolare del “Piccolo Porto”, la cui concessione è tra quelle che risultano revocate dal Comune. Ebbene, malgrado la struttura sia in disuso da tempo ancora non è stata messa a bando al contrario, come visto, di altri stabilimenti che invece hanno fatto opposizione al Comune. Non sarebbe allora stato più opportuno partire proprio da questa concessione?