La schiusa che non avveniva mai ha messo in allarme i biologi della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, che oggi hanno voluto verificare cosa fosse successo alle uova di tartaruga marina deposte sulla spiaggia di Tor San Lorenzo lo scorso 5 luglio. I tempi erano infatti ormai stati superati e non vedere nessuna tartarughina uscire e dirigersi verso il mare ha fatto venire molti dubbi agli scienziati che hanno quindi deciso di scavare delicatamente nella sabbia e verificare le condizioni del nido.
Ma la sorpresa è stata davvero amara: nonostante le precauzioni prese da volontari e biologi, le tartarughine non hanno proprio avuto modo di svilupparsi al punto da consentire la schiusa. Un centinaio di uova, infatti, sono state attaccate dai parassiti e questo ha bloccato lo sviluppo delle tartarughe allo stadio embrionale.
Gianluca Treglia, biologo della stazione zoologica napoletana, spiega che una delle cause potrebbe essere il tipo di sabbia presente a Tor San Lorenzo, non idonea allo sviluppo degli embrioni e quindi alla nascita delle tartarughe.
Gli studiosi hanno raccolto le uova attaccate dai parassiti per aprirle completamente in laboratorio, dove saranno analizzate.
Al momento dello scavo e della scoperta si trovava sul posto anche la sindaca di Roma Virginia Raggi.
(foto pagina Facebook della campagna Jairo Mediterraneo di Sea Shepherd)