Ieri mattina, come disposto dal Questore Carmine Esposito, gli agenti dei commissariati Viminale e Sant’Ippolito, unitamente alla Polizia Ferroviaria e alla Polizia Scientifica, in collaborazione con la Polizia Locale di Roma Capitale, Trenitalia e l’AMA, hanno eseguito un intervento di controllo, sanificazione e riqualificazione dell’area antistante la stazione Termini e di piazzale Spadolini (adiacente l’ingresso est della stazione Tiburtina). Dopo l’identificazione degli occupanti sono stati rimossi i manufatti e le tende di fortuna presenti nelle 2 aree e, subito dopo a cura degli specialisti dell’AMA, le zone e le località limitrofe sono state interamente sanificate.
In particolare in piazzale Spadolini sono stati controllati 60 cittadini extracomunitari, tutti di sesso maschile con assenza di minori, di cui 34 con posizione regolare sul territorio nazionale che si sono allontanati dal luogo con i propri effetti personali e 26 accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per ulteriori accertamenti. Sempre nella stessa zona sono state rimosse 3 autovetture, prive di copertura assicurativa, che venivano usate come rifugi di fortuna.
Tiburtina: dopo gli sgomberi tutto è tornato come prima, oggi nuovo intervento della Polizia
Ma sono bastate poche ore, praticamente già nel pomeriggio, per veder “ripopolata” nuovamente la Stazione Tiburtina dei suoi “abitanti” irregolari supportati da centri sociali e associazioni solidali. Poco fa, a tal proposito, c’è stato un nuovo sgombero con camionette della Polizia e furgoncini Ama a ripulire nuovamente.
Montanini (Comitato Meda – Beltramelli – Portonaccio): «Senza soluzioni alternative è inutile sgomberare»
Insomma, se non si trova una sistemazione a quelle persone è inutile intervenire. Di questo pensiero è Fabrizio Montanini che da sempre si batte per la riqualificazione di queste aree. «Come gli abitanti della zona sanno bene, ieri mattina non c’è stata nessuna vittoria e infatti ieri l’ho volutamente evitata quella parola nonostante l’iniziale entusiasmo dello sgombero, dopo mesi di battaglie con i cittadini», ha dichiarato ai nostri microfoni.
«Questi sgomberi farsa non servono a nulla se per queste persone non vengono date alternative alloggiative o, meglio ancora, non sia pianificato il rimpatrio. Anche oggi ce li ritroveremo abbandonati sui marciapiedi del nostro quartiere, o al massimo accampati in stabili occupati nei quartieri limitrofi, come quello di via del frantoio a Tiburtino Terzo».
«Invito tutti a segnalarmi immediatamente qualsiasi nuovo insediamento ed eventuali problemi a persone e cose ad opera di questi incivili come è successo recentemente in zona.
Entro il prossimo mese, se la situazione non sarà definitivamente risolta, organizzeremo una grande mobilitazione di quartiere. Torniamo ad essere padroni a casa nostra!», conclude Fabrizio Montanini, presidente del Comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio.