Test salivari a scuola, è questa la modalità sulla quale il governo punta per far ripartire in sicurezza il nuovo anno scolastico. A confermarlo è un documento redato dall’Istituto superiore di sanità e dall’esecutivo, nel quale vengono spiegate le modalità di esecuzione dello screening.
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Test salivari a scuola, quali studenti li faranno
I test salivari essendo meno invasivi rispetto ai tamponi naso faringei permettono di allargare la platea dei controlli, e rendono possibile effettuarli anche sui giovanissimi. È tuttavia doveroso precisare che i test non verranno né effettuati ovunque né su tutti gli studenti, saranno infatti applicati nelle cosiddette scuole sentinella. L’obiettivo è quello di monitorare ogni 15 giorni gli eventuali casi di positività previo l’utilizzo di tamponi salivari molecolare, maggiormente attendibili rispetto agli antigenici.
Da chi verranno effettuati i test
In un primo momento i test salivari verranno effettuati dal personale sanitario mentre in una fase successiva, il compito passerà nelle mani delle famiglie. Quest’ultime dovranno seguire le istruzioni per effettuare i test e consegnare poi i campioni nei punti di raccolta. Un’ ulteriore vantaggio di questa tipologia di screening è che trattandosi di test molecolari è possibile sequenziare i campioni e pertanto individuare, in caso di positività, la variante che ha provocato l’infezione.