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Terza dose per chi è guarito dal Covid, dopo quanto tempo farla: le linee guida del Ministero della Salute

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Terza dose per chi è guarito dal Covid, dopo quanto tempo farla. Novità circa la dose di richiamo (o “booster”) per la vaccinazione anti Coronavirus. Il Ministero della Salute nella giornata di ieri ha diramato le linee guida per chi ha contratto l’infezione da Covid-19.

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Terza dose per chi è guarito dal Covid, dopo quanto tempo farla

Nella circolare inviata a tutti gli Enti competenti il Ministero specifica che, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, “nei soggetti vaccinati prima o dopo un’ infezione da SARS-CoV-2, nelle tempistiche/modalità raccomandate, è indicata la somministrazione di una dose di richiamo (booster), ai dosaggi autorizzati per la stessa, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno cinque mesi (150 giorni) dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione)”.

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Dose booster per chi ha avuto il Covid: cosa sapere

Ai fini del completamento del ciclo primario di vaccinazione nel documento viene ribadito che:

  • Nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2, che non sono stati vaccinati entro i 12 mesi dalla guarigione, è indicato procedere il prima possibile con un ciclo primario completo. Ovvero due dosi di vaccino bidose o una dose di vaccino monodose;
  • Nei soggetti che contraggono un’infezione da SARS-CoV-2, entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, è indicato il completamento della schedula vaccinale con una seconda dose entro sei mesi (180 giorni) dalla documentata infezione.

Trascorso successivamente un intervallo minimo di almeno cinque mesi (150 giorni) dal ciclo vaccinale primario così completato, è quindi indicata la somministrazione di una dose di richiamo (booster), ai dosaggi autorizzati per la stessa. 

 

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