E’ stato licenziato, ma lui – un badante brasiliano di 33 anni – che non approvava quella decisione dell’anziana signora ha pensato bene di dare fuoco all’abitazione. E’ successo nel tardo pomeriggio di ieri a Ladispoli, in via Palermo.
Non accetta il licenziamento e dà fuoco alla casa
I Carabinieri della Stazione di Ladispoli sono dovuti intervenire, intorno alle 18:30, per la segnalazione di un uomo che stava lanciando degli oggetti dal balcone di un’abitazione, danneggiando le auto parcheggiate lungo la strada.
I militari sono riusciti a bloccare il giovane sudamericano all’uscita del palazzo, mentre stava tentando di fuggire, dopo aver anche appiccato un incendio nel bagno dell’abitazione di una donna, gravemente malata e non deambulante, presso la quale lo stesso aveva prestato servizio per pochi giorni come badante.
Vista la gravità della situazione, i Carabinieri sono immediatamente entrati nell’appartamento mettendo in salvo l’anziana donna e la figlia 62enne, poi hanno provveduto a spegnere le fiamme in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, evitando che le fiamme si propagassero al resto dell’immobile.
L’arresto
Secondo quanto ricostruito dai militari, le motivazioni che avrebbero portato il 33enne a compiere quel gesto, che avrebbe potuto portare ad esiti drammatici, sarebbero riconducibili alla disapprovazione per il licenziamento dall’attività di badante presso la vittima.
Grazie all’immediato intervento dei Carabinieri le donne, oltre al grande spavento, non hanno riportato conseguenze fisiche e lo stabile non ha subito danni strutturali. Così i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato l’uomo con le accuse di tentato omicidio e danneggiamento aggravato: il cittadino brasiliano è stato portato nel carcere di Rebibbia, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.