Milioni di persone tutti i giorni utilizzano Whatsapp. Non a caso è diventata la piattaforma di messaggistica istantanea più famosa al mondo: oggi scopriremo un trucco interessante per capire chi ogni giorno “sbircia” il nostro contatto e con esso le conversazioni private.
Nuovi aggiornamenti, nuove funzionalità, ma anche novità in termini di layout e user experience. Dai piccoli ai grandi aggiornamenti l’app di Whatsapp – specie negli ultimi tempi – è stata interessata da tantissimi aggiornamenti da parte di Meta che l’hanno praticamente rivoluzionata. Altre funzioni, benché annunciate da tempo, ancora sono in fase di test (su tutti l’attesissimo voice to text) e attendono di essere rilasciate agli utenti. Oggi però non ci occuperemo di nuovi aggiornamenti bensì di come sfruttare al meglio tutte le funzionalità che offre l’applicazione.
Privacy e Whatsapp: come tenere alla larga gli spioni dal nostro contatto
Una domanda potrebbe sorgere spontanea: trattandosi di messaggistica istantanea in che modo qualcuno potrebbe ‘ficcare’ il naso nei nostri affari? Ebbene, ad esempio guardando i nostri stati. Nella nostra rubrica infatti potremmo avere numeri di telefono non solo dei nostri amici o familiari ma magari anche di qualche contatto salvato temporaneamente per motivi di lavoro ad esempio.
Semplici conoscenze, o fugaci scambi di messaggi, rapporti insomma che nascono e poi si esauriscono lì. Dovrebbero per questo avere accesso a momenti della nostra vita privata allora? Non sta certo a noi dirlo, ma comunque, in ogni caso, Whatsapp ci dà la possibilità di filtrare i contatti che possono vedere i nostri stati. In questo modo, cambiando le impostazioni, potremmo così assicurarci di condividere la nostra sfera privata soltanto con chi vogliamo. Per farlo è sufficiente andare in “impostazioni”, quindi selezionare “privacy” e infine “stato”, decidendo a chi farli visionare.
Come faccio a vedere chi mi spia su Whatsapp? Il trucco da seguire
Ma c’è di più. Se lo stato comunque rappresenta un qualcosa che noi decidiamo di condividere, diverso è il discorso delle chat private. Meta da tempo ha dato la possibilità di archiviare le conversazioni in modo tale da garantire la privacy se qualcuno dovesse sbirciare di proposito e non sul nostro smartphone. Inoltre è disponibile la funzione “lucchetto” che consente di proteggere una chat impostando un metodo di sblocco. Qualcuno però, magari approfittando di un nostro momento di distrazione, potrebbe essere riuscito comunque a creare un collegamento per spiare poi da remoto le nostre conversazioni: come è possibile?
Attenzione a Whatsapp Web
Parliamo del “rovescio della medaglia” del comodissimo Whatsapp Web, ovvero il servizio che ci permette di utilizzare Whatsapp anche se non abbiamo il cellulare a portata di mano. Potenzialmente però chiunque, tenendo in mano il nostro smartphone per pochi secondi (in fondo basta inquadrare un codice QR con la fotocamera), potrebbe aprirsi una finestra sul nostro mondo privato senza che ce ne accorgiamo. E leggere tutte le nostre conversazioni e perfino mandare dei messaggi al posto nostro anche se ciò chiaramente equivarrebbe a farsi scoprire.
Diventa in ogni caso fondamentale capire con chi stiamo condividendo le nostre chat. Ecco allora un modo per scoprire se qualcuno le sta vedendo di nascosto: dal menù con i tre puntini in alto a destra occorre selezionare “dispositivi collegati“; si aprirà una finestra in cui saranno riportati i dispositivi che hanno accesso alle nostre chat. E se ce n’è uno che non riconosciamo o che comunque è sospetto il consiglio è quello di rimuoverlo immediatamente. Anche perché nel caso faremo sempre in tempo a ricollegarlo nuovamente. Ma solo così avremo la certezza della nostra privacy al 100%.