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Rubinetteria monocomando in cucina: scegliere fra funzionalità e design

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Se state pensando di acquistare un nuovo rubinetto per la vostra cucina, la scelta migliore che potete fare, sia per funzionalità che per design, è quella di affidarvi ad un rubinetto monocomando. Questo semplice strumento ha del tutto rivoluzionato la concezione dell’acqua e ci ha permesso oggi di farne l’uso che più ci piace. Vediamo di seguito tutto ciò che c’è da sapere sui rubinetti monocomando.

Cos’è un rubinetto monocomando

Ormai, nell’era in cui viviamo, la maggior parte dei rubinetti presenti nelle nostre cucine è monocomando. A prescindere da quali siano lo stile o il design della nostra cucina, questi rubinetti hanno di gran lunga delle migliori prestazioni rispetto ai vecchi.
Chiamati anche rubinetti miscelatori, i monocomando sono stati introdotti nel mercato per la prima volta negli anni ’70, permettendo a tutti di avere nelle proprie abitazione un solo rubinetto multifunzione.
Si differenziano da quelli precedenti con un comando per l’acqua calda e uno per quella fredda, per la semplicità, la funzionalità e ovviamente il design. Non si può obiettare sul fatto che i monocomando siano più eleganti e raffinati, e inoltre sprecano molta meno acqua.

A cosa serve un rubinetto monocomando

Lo scopo di chi ha inventato il rubinetto monocomando era senz’altro quello di combinare insieme l’acqua fredda e quella calda, permettendo la fuoriuscita con una sola valvola e un solo rubinetto. Con questo metodo, è inoltre possibile impostare la temperatura come meglio si preferisce, per esempio semplicemente tiepida. Sembrerà banale ai ragazzi di oggi, ma prima del rubinetto miscelatore, ci si doveva accontentare dell’acqua o troppo fredda o troppo calda, perché esse passavano da due tubi diversi e non si mischiavano.

È evidente a tutti, quindi, che tutto ciò era abbastanza degradante. Esistono ancora adesso i rubinetti con due valvole, e anche se più moderni e affidabili, generano comunque un grande spreco d’acqua e necessitano di molto tempo per regolare le temperature. Ecco perché tutti questi problemi possono essere eliminati grazie ai rubinetti monocomando.

I diversi tipi di rubinetto monocomando

I rubinetti monocomando sono quindi alla portata di tutti e si adattano facilmente a ogni tipo di arredo, dal più vintage al più moderno (scopri tutti i modelli online su Esconti). Quando però si deve fare una scelta su quale miscelatore acquistare per la nostra cucina, esistono diversi tipi che si devono conoscere.

  • Il primo di questi è il classico rubinetto monocomando, quello che tutti abbiamo adesso in casa, dove si alza la leva e, con movimenti da destra a sinistra, si sceglie a quale temperatura impostarla. L’unico difetto che hanno è quando ad esempio dobbiamo mettere acqua a bollire e quindi la riempiamo molto calda: se dopo che abbiamo finito non spostiamo la leva per farne uscire un po’ fredda, il prossimo che arriverà ad aprire l’acqua dopo di noi si scotterà le mani. Bisogna quindi fare attenzione.
  • La seconda tipologia di rubinetto monocomando è quella termostatica. Qui non ci sarà più il problema dell’acqua bollente perché, grazie ad una piccola levetta, si potrà regolare la temperatura al numero di gradi che vogliamo. Essa continuerà sempre a scendere così fin quando non verrà cambiata.
  • Ci sono poi i bellissimi rubinetti monocomando automatici. Sono quelli che troviamo solitamente nei locali pubblici e nei bagni degli aeroporti. Chi può dire di non essere stato attirato verso l’acquisto degli automatici almeno una volta? Per far scendere l’acqua non dovrete toccare leve o valvola, essa si attiverà semplicemente con una fotocellula non appena la mano si avvicinerà al rubinetto. Dal design accattivante e molto moderno, sono quelli che stanno conquistando più clienti sul mercato.
  • Ultimo ma non per importanza, è il monocomando idroprogressivo. È una delle invenzioni degli ultimi tempi, senza dubbio alla moda e raffinatissima. Con un solo comando, il rubinetto passerà da solo da una minima cadenza di acqua fredda, poi ad un aumento di questa, dopo all’acqua tiepida e per finire a quella calda. Un’ultima generazione, quindi, di miscelatori estremamente intelligente e funzionale.

Cosa sono le cartucce

Tutti questi tipi diversi di rubinetto monocomando però hanno una caratteristica in comune: le cartucce.
Le cartucce sono dei componenti fondamentali per la funzionalità dei rubinetti perché sono quelle che fanno attivare o spegnere il flusso d’acqua quando noi lo decidiamo. È sempre grazie alla cartuccia che l’acqua ha la possibilità di miscelare il freddo e il caldo, al fine di creare la temperatura tiepida.

Si può dire quindi che è senza dubbio il componente più importante di un rubinetto miscelatore. Si trova all’interno di esso ed è composta da dei dischetti di ceramica molto resistenti, inseriti dentro un contenitore cilindrico. Per consentire un corretto e duraturo funzionamento delle cartucce, e quindi del miscelatore, è necessario almeno una volta ogni sei mesi, smontare la leva e pulire per bene i dischetti. Questi sono due e hanno degli scopi ben definiti: quello che si trova sotto, serve a far uscire l’acqua fredda e l’acqua calda; quello in superficie invece è ciò che permette a noi di regolare la temperatura che preferiamo.

 

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