Le caratteristiche ideali e il suo funzionamento
Si tratta di uno strumento indispensabile per fissare tra loro parti metalliche che, a causa dello spessore limitato, possono essere troppo fragili per ricorrere alla saldatura.
Il risultato del lavoro dipende molto anche dalla rivettatrice, che è quindi opportuno scegliere prestando attenzione a determinati aspetti.
Dalla sua scelta infatti dipendono precisione e qualità del fissaggio, vediamo pertanto come scegliere la rivettatrice perfetta!
Come scegliere la rivettatrice ideale
Al momento della scelta è necessario valutare alcune caratteristiche fondamentali.
Il materiale con cui è stata realizzata la rivettatrice deve sicuramente essere di buona qualità per durare così nel tempo. Il consiglio è quello di preferire rivettatrici in plastica e metallo e che sia di buona fattura.
La seconda – ma non meno importante – caratteristica riguarda il peso dell’attrezzo. Una rivettatrice performante deve essere leggera e maneggevole, in questo modo sarà facile da trasportare nei vari luoghi di lavoro e ci permetterà di muoverci rapidamente durante l’esecuzione della rivettatura.
Parte della maneggevolezza dell’attrezzo è data anche dalla presa, la quale deve essere molto salda anche per garantire un lavoro in sicurezza.
È da preferire un’impugnatura ergonomica con un rivestimento in gomma capace di evitare che la rivettatrice scivoli via dalle mani con facilità.
Una caratteristica che merita di essere valutata è la batteria e la sua durata. Evita di acquistare una rivettatrice che richiede cariche troppo frequenti, prediligi attrezzi che hanno un sistema di risparmio energetico e/o con batteria al litio.
Campi di applicazione della rivettatrice a batteria
Sono davvero molte le situazioni lavorative in cui può essere utilizzato questo attrezzo e non soltanto nel campo industriale.
Per questo motivo in commercio ne esistono tantissime tipologie differenti, capaci di adattarsi e soddisfare richieste e utilizzi. Ci sono quelle usate nel settore dell’abbigliamento e nella pelletteria, per l’automotive, per la costruzione e la riparazione delle auto, per navi e velivoli oppure per il campo edile.
La rivettatrice a batteria è anche molto amata dagli hobbisti o professionisti che hanno la necessità di fissare le superfici senza dover per forza ricorrere al processo di saldatura.
Come funziona la rivettatrice a batteria
Prima di ultimare la scelta è necessario conoscere bene il suo funzionamento.
La rivettatrice a batteria attraverso la forza di trazione schiaccia il rivetto fino ad ottenerne la deformazione.
Entrano in gioco due matrici, una che funziona da supporto e l’altra con la funzione di comprimere la testa del rivetto. Inoltre, esistono rivettatrici con testine intercambiabili per soddisfare l’esigenza di adattarsi alle differenti forme di rivetti.
L’azione meccanica che verrà svolta darà lo stesso risultato di una saldatura, a patto che si selezionino i rivetti corretti e di ottima qualità in grado di garantire resistenza al lavoro.
Dove trovare e acquistare la rivettatrice
Ovviamente sono tantissimi i siti sui quali puoi procedere all’acquisto, è importante però affidarsi a professionisti del settore, che forniscano tutti i dettagli e le caratteristiche tecniche e che abbiano un’ottima assistenza al cliente.
Tra le aziende conosciute in questo settore c’è sicuramente Awafast (www.awafast.com).
Segnaliamo ad esempio una rivettatrice a batteria, il modello AWAE001 considerata fra le più potenti, performanti e complete sul mercato.
Si tratta di uno strumento adatto all’installazione di rivetti differenti sulle lamiere, si parte infatti da un diametro di 2,4 sino ad arrivare a 6,4mm.
Viene fornita con una pratica valigetta e con due batterie da 4 Ah capaci di ricaricarsi in sole due ore, è marcata CE e ha una garanzia di 12 mesi.
Awafast ha un’assistenza post vendita eccellente che, come accennato, è garanzia di sicurezza e professionalità.