Rilasciata una nuova versione beta della nota e molto usata applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp. La novità riguarda i messaggi vocali, modalità che molte persone usano per comunicare tra loro in quanto permette di sentirsi più vicini ascoltando il suono delle rispettive voci ma consente anche di dialogare senza per forza ricorrere ad una classica chiamata. Nella fattispecie, la release permette la trascrizione delle note vocali, ma come funziona e chi ne può beneficiare?
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La trascrizione dei messaggi vocali di WhatsApp
Diversi mesi fa è emerso che tra le funzionalità in fase di sviluppo dell’applicazione c’era anche quella relativa ad un sistema di trascrizione dei messaggi vocali. Ora, con questo aggiornamento, la funzionalità pocanzi menzionata è stata messa a disposizione anche di alcuni utenti beta. Si tratta di una soluzione che dovrebbe essere in grado di garantire agli utenti di visualizzare il contenuto di un messaggio vocale anche in situazioni in cui non possono ascoltarlo e dunque, risulterebbe particolarmente utile quando, ad esempio, si è impegnati a lavoro e non si riesce ad ascoltare l’audio, per l’appunto.
Il funzionamento e l’attivazione
Ma come funziona la trascrizione dei messaggi vocali di WhatsApp? È molto semplice: la funzionalità viene aggiunta al fumetto del messaggio, facilitando così la sua lettura da parte degli utenti. La trascrizione richiede iOS 16 e viene abilitata dal servizio per impostazione predefinita ma chi lo desidera può sempre disattivarla andando nel menù delle impostazioni di WhatsApp e cercando poi l’apposita sezione denominata: “Trascrizioni dei messaggi vocali”.
Crittografia end-to-end
La trascrizione è protetta dal sistema di crittografia end-to-end e migliora di gran lunga anche la funzionalità di ricerca. Infatti, una volta trascritto, il contenuto delle note vocali viene indicizzato come testo permettendo all’utente di ricercare anche delle precise informazioni contenute nelle note vocali e che, talvolta, risultano difficili da trovare in lunga note audio. Tuttavia, è bene sottolineare che al momento non è noto quando tale funzionalità sarà disponibile per tutti gli utenti.