Instagram ha rimosso l’account di PornHub. La piattaforma ha cancellato l’account da 13,1 milioni di follower e oltre 6.200 post.
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Instagram chiude la pagina
PornHub perde consensi. A giugno, il CEO di MindGeek (madre di PornHub) Feras Antoon e il COO David Tassillo si sono dimessi. I due, da molti anni, erano il cervello e il cuore del colosso della pornografia, oltre che azionisti di maggioranza. Anche la società con sede a Montreal, Quebec, ha licenziato un numero imprecisato di dipendenti. Visa ha interrotto i pagamenti di Traffic Junky, braccio pubblicitario di MindGeek. Ora Instagram chiude la pagina.
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Le accuse contro Pornhub
Tutto inizia da una querela di Serena Fleites. Nel 2014 esce su PornHub un suo video ma lei aveva solo 13 anni. Il materiale pedopornografico era stato caricato sul sito dal suo ragazzo dell’epoca, senza il suo consenso.
Ma non è sola, oltre 24 querelanti l’anno scorso hanno citato in giudizio Pornhub e MindGeek, accusando lo sfruttamento e la monetizzazione di materiale pedopornografico, video di stupri, contenuti trafficati e rubati. Traffic Junky, inserendo annunci pubblicitari, ci ha lucrato sopra. Anche Visa è imputata. Sembra infatti che abbia consapevolmente facilitato la capacità di MindGeek di monetizzare il contenuto illegale. Chiede di essere rimossa da caso, la richiesta viene respinta dal giudice Cormac J. Carney della Corte distrettuale degli Stati Uniti della California. Di risposta sospende i privilegi di pagamento di Traffic Junky.
Adesso anche Instagram si allontana dal sito di PornHub a causa di contenuti che incoraggiavano a intraprendere carriere nel mondo della pornografia. “Instagram sta scegliendo coraggiosamente di smettere di collaborare con PornHub, ed è tempo che tutte le entità aziendali seguano il suo esempio”, ha affermato Hawkins.
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