Home » News » Tatuaggi colorati vietati, dal 2022 solo tattoo in bianco e nero: ecco perché

Tatuaggi colorati vietati, dal 2022 solo tattoo in bianco e nero: ecco perché

Pubblicato il
tatuaggi colorati

4 gennaio 2022: addio ai tatuaggi colorati. Questa è la decisione presa dal regolamento Reach, punto 75, allegato 12. Si torna al bianco e nero perché questi colori non contengono l’isopropanolo, ingrediente aggiunto al colore per renderlo sterile, ma che è stato vietato dall’UE. Severe le restrizioni imposte che non consentono più di utilizzare nessuno dei colori. «Un bel problema per un settore che solo in Italia produce un indotto superiore al mezzo miliardo di euro». E scatta la rabbia dei tatuatori.

Leggi anche: Choc a Roma, 2 ragazze aggredite: una sfregiata con l’acido, l’altra massacrata di botte per 12 ore

Addio ai tatuaggi colorati: la rabbia dei lavoratori

Saranno costretti a buttare tutta la merce, una vera tabula rasa. Aspettando, poi, i tempi delle case produttrici. Non si tratta di un disagio contenuto, marginale: il 12% dei cittadini europei è tatuato. In Italia sono 7 i milioni di persone con tatuaggi, e si arriva a toccare il 30% dei giovani, secondo i dati ISS. Sono circa 4000 i produttori che hanno avuto più di un anno di tempo per adeguarsi alle nuove norme, tuttavia non l’hanno fatto. La situazione è complessa perché non riguarda solo la composizione e la sostituzione dei pigmenti, ma anche il packaging: «il prodotto dovrà essere dettagliatamente descritto. Come avviene per qualunque prodotto della catena alimentare». Dovrà essere indicato tutto: scadenza, provenienza, caratteristiche generali, durata, composizione, eventuali reazioni allergiche (come le tracce di nickel). Anche questa parte non è stata ancora fatta. Queste le parole di Eugenio Arneodo, tatuatore di Moncalieri, rappresentante dell’Associazione Tatuatori.it, unica italiana accreditata a Bruxelles: «Rielaborare i colori nella composizione di tutte le sue parti, rispettare i parametri che ha assegnato la Ue e rimettere sul mercato colori con l’etichettatura nuova non è semplice per i produttori. Capisco che devono riformulate tutto, che è un lavoro immane. Ma non sarebbe dovuto diventare un nostro problema», e aggiunge anche: «Ci sono alternative? Se si immettono nuovi colori riformati e un packaging adeguati alla legge possiamo continuare a lavorare. Altrimenti…»

Tatuaggi colorati: il problema

«Il fatto è che non è ancora chiarissimo quanto siano effettivamente dannosi i singoli inchiostri per tatuaggi» spiega Urban Slamal, un avvocato di Düsseldorf, presidente dell’associazione dei tatuatori tedeschi. Ma, purtroppo, i rischi ci sono, a partire dagli elementi presenti nei colori: nel rosso può trovarsi il mercurio, nel giallo, rosa e blu ci stanno minerali quali ferro, cobalto e cromo. E, ancora, pare che il 60% delle persone che hanno un tatuaggio abbiano avuto una reazione avversa. Nel 10% degli inchiostri sono state trovate contaminazioni da batteri. Infine il 90% degli inchiostri contiene cromo esavalente, sostanza cancerogena e nella stragrande maggioranza dei campioni analizzati è stato trovato in quantità oltre i livelli ritenuti sicuri (anche se non in grado di dare reazioni sistematiche).

L’eccezione del verde e del blu

L’UE, però, ha deciso di fare un’eccezione per due colori, almeno al momento: il “blu15” e il “verde7“. Questo perché, a differenza degli altri colori, per questi due non esistono pigmenti sostitutivi. «Cosa succederà non lo so. Non ho idea di come potranno risolvere il problema. Resta però la stranezza della proroga. Se il rosso arancione e giallo sono stati messi al bando in virtù del sospetto che facciano male alla salute, perché prorogare ancora il rischio?» Commenta Arneodo.

Impostazioni privacy