L’Associazione Legambiente di Anzio e Nettuno scrive al Sindaco di Anzio in merito allo sversamento di liquami nella foce del fosso di Cavallo Morto, a Lido dei Pini. Legambiente richiede che possa essere verificata la balneabilità del tratto in questione.
Di seguito la lettera inviata al Sindaco:
<<In merito allo sversamento di liquami segnalato e filmato ieri 17 giugno 2019 da alcuni cittadini nella foce del fosso di Cavallo Morto a Lido dei Pini il Circolo Legambiente “le Rondini” di Anzio-Nettuno chiede al Sindaco, in qualità di responsabile della salute pubblica, di far accertare la balneabilità del tratto di mare e di interessare del caso la Polizia Scientifica. Oggi esistono tutti gli strumenti per accertare se i liquami sono di provenienza animale od umana e se sono stati anche parzialmente trattati in qualche impianto di depurazione. Si possono seguire le tracce sul corso del fiume fino ad arrivare all’origine dello sversamento e sono possibili anche indagini biologiche per attribuire le responsabilità.
Chiediamo inoltre che la popolazione venga informata dei risultati dell’inchiesta, senza stendere il solito velo di silenzio e dimenticanza in attesa del prossimo disastro ambientale>>.
<<Ricordiamo inoltre – conclude Legambiente – che le leggi per i disastri ambientali ci sono e prevedono pene pesanti che vanno applicate>>.