Non sono soddisfatti, almeno per il momento, i pendolari della Stazione di Pomezia dopo l’annuncio, ad agosto, da parte del Comune circa il progetto che porterà due parcheggi a pagamento nelle vicinanze dello scalo ferroviario. Il Comitato che li riunisce ha già provveduto ad inoltrare all’Ente una lettera sollevando tutte le perplessità in merito all’iniziativa giudicata soltanto come l’ennesima “tassa che ricadrà sui cittadini”.
Da Il Corriere della Città – SETTEMBRE 2021
Santa Palomba e i suoi problemi mai risolti
La stazione di Pomezia rappresenta uno snodo cruciale non solo per la città ma anche per i Comuni limitrofi. Eppure, da anni, versa in uno stato di profondo abbandono e degrado con una miriade di problemi mai risolti né affrontati seriamente. Dopo aver “perso” la sala d’attesa e perfino i servizi igienici la circolazione ferroviaria è stata ridotta tagliando in modo drastico le corse a servizio di Santa Palomba. In ultimo, ma non per importanza, la questione sicurezza, con i furti e gli atti vandalici sulle auto in sosta ancora all’ordine del giorno malgrado le miriadi di denunce e segnalazioni.
Il progetto del Comune
A tutto questo l’Amministrazione di Pomezia, che condivide le sopracitate responsabilità con RFI, ha deciso di rispondere con un progetto che porterà un doppio parcheggio a pagamento nella zona. La “riqualificazione delle aree di sosta in via della Siderurgia e in via dell’Ecologia ” – ha spiegato il Comune – porterà alla creazione di due parcheggi custoditi e videosorvegliati a pagamento, con contestuale installazione di 5 varchi dotati di sbarre automatiche, servizio di biglietteria diurna e servizio di vigilanza specializzato”. Sul fronte dei costi l’Ente ha fatto sapere che saranno previsti “abbonamenti agevolati per i pendolari”. Ma di cifre per il momento non se ne è ancora parlato.
La lettera dei pendolari
Il progetto, come detto, è stato duramente criticato dal Comitato dei Pendolari della Stazione di Pomezia che all’indomani della notizia ha subito scritto al Comune. «Abbiamo appreso dell’imminente realizzazione, a cura di privati, di parcheggi custoditi a pagamento nelle aree adibite alla sosta delle auto nella stazione di Pomezia», esordisce il testo. «Come noto la stazione è servita da un servizio pubblico di trasporto locale discontinuo nel corso della giornata, poco rispondente alle esigenze di un’ingente percentuale di pendolari provenienti da Pomezia, costretta all’uso del mezzo privato per raggiungerla. Non parliamo poi dei viaggiatori in arrivo dai comuni limitrofi, per lo più sprovvisti di collegamenti pubblici con il principale scalo ferroviario della zona. Ebbene, invece di potenziare il servizio di trasporto pubblico e scoraggiare l’uso di mezzi privati, si introduce una nuova tassa per la loro sosta».
E ancora: «Esprimiamo la nostra assoluta contrarietà alla realizzazione del servizio così come presentato, di fatto consentirà il parcheggio gratuito ad un esiguo numero di viaggiatori ogni giorno, comportando agli altri un aggravio delle spese di viaggio, di cui probabilmente si conoscerà l’entità solo ad intervento realizzato, visto che si fa riferimento molto laconicamente ad abbonamenti agevolati. L’assenza di sicurezza in stazione più volte denunciata negli anni ed i frequenti atti vandalici quasi ignorati sino ad oggi dall’amministrazione comunale, non possono “risolversi” con un nuovo balzello ai danni dei pendolari. In extrema ratio proponiamo un ridimensionamento dell’intervento, destinando alla sosta a pagamento la sola area ubicata lungo via della Siderurgia, che maggiormente necessiterebbe di lavori di riqualificazione, per consentire un uso in sicurezza e più ampio, rispetto a quello attuale, da parte dei viaggiatori».