Basterebbero forse questi due fotogrammi – il primo in copertina (la capriola di Laghigna dopo il gol del 2-1), l’altro qui sopra (il fermo immagine della prodezza balistica di Andrea Ricci) – per riassumere Unipomezia-Sporting Genzano, ennesimo atto di forza di una corazzata ormai ad un passo dall’Eccellenza. In mezzo però c’è stato tanto altro: impossibile ad esempio non sottolineare la caparbietà della compagine ospite la quale, nonostante una classifica disperata, ha dato tutto per rovinare i piani ai pometini riuscendo non solo a pareggiare i conti, ma anche a sfiorare il raddoppio in più di un’occasione; che dire poi di Santi? Il n.1 pometino è ormai uno dei principali protagonisti di questa stagione e le sue parate valgono sicuramente quanto i gol dei vari Lupi, Laghigna, Morelli, Valle, solo per fare qualche esempio. Insomma, ancora una volta l’Unipomezia ha fatto valere la sua grande forza portando a casa il bottino pieno. E ora? Ora manca davvero poco, il treno è lanciatissimo verso l’Eccellenza: già Domenica prossima potrebbe arrivare “l’ultima fermata”, ovvero la tanto attesa vittoria aritmetica del titolo.
Unipomezia – Sporting Genzano: Raponi risponde a Ricci, Laghigna firma il sorpasso nella ripresa
LA SINTESI – Primo tempo bloccato e con poche emozioni quello che va in scena tra Unipomezia e Sporting Genzano. I padroni di casa sbloccano l’incontro con una magia di Ricci il quale scaraventa sotto la traversa l’assist tra le linee di Pestrin. Al 23′ però gli ospiti pareggiano i conti con Raponi che batte da distanza ravvicinata Santi. Nella ripresa coach Mancini getta nella mischia Laghigna che prova subito a ripagare il proprio allenatore: l’attaccante (siamo all’undicesimo) impatta alla perfezione di testa ma Bianchi alza sulla traversa. Al 35′ incredibile chance per il Genzano con D’Alessio che si divora il 2-1, anche se Santi è davvero bravo a chiudere la porta. Il 2-1 alla fine arriva ma è a firma Unipomezia: sponda aerea di Morelli e gran sinistro di Laghigna che il vale sorpasso e i tre punti.
