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U.S. Latina eliminato dalla Tim Cup: in casa perde 1-4 contro il Pavia

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foto//paola.libralato

Crollo casalingo per il Latina al secondo turno di Tim Cup. Al Francioni il Pavia si impone con merito 1-4 ed elimina la squadra pontina dalla competizione. Vantaggio dei lombardi con Bellazzini, pareggio di Talamo, poi Cesarini, secondo gol di Bellazzini e poker finale di Malomo regalano la qualificazione al Pavia che se la vedrà con il Bologna. La squadra di Marcolini affronterà il Bologna nel prossimo turno.

Tanto equilibrio al Francioni nella prima parte di gara, il caldo è un avversario in più per Latina e Pavia: i nerazzurri cercano di fare la partita, i lombardi coprono bene tutti gli spazi. La prima parata di un portiere, se così di può chiamare, arriva al 22’, quando Di Gennaro blocca senza problemi il debole rasoterra di Cesarini. Ben più impegnativo per l’estremo nerazzurro, invece, l’intervento al 30’ sul destro ravvicinato di Ghiringelli. Al 35’ Latina pericoloso con Jefferson: il colpo di testa del brasiliano, sul cross di Scaglia, termina fuori di poco. Un minuto dopo ci prova Bruscagin: il destro dalla distanza del numero 3 nerazzurro si perde in fallo di fondo. L’ultimo spunto della prima frazione porta il nome di Corvia: destro secco dell’attaccante, Facchin respinge con i pugni. La ripresa parte con gli stessi schieramenti del primo tempo. Palla gol per il Latina al 7’: cross dalla destra di Bruscagin, incornata di Jefferson che termina fuori di un niente. All’11’ Pavia in vantaggio: Bellazzini, con un perfetto calcio di punizione, supera imparabilmente Di Gennaro. Doppio cambio di Iuliano al 13’: fuori Esposito e Jefferson, in campo vanno Regoli e Talamo. Proprio l’attaccante classe ’96, al 16’, firma il pareggio nerazzurro: cross dalla sinistra di Valiani, incornata di Talamo e Facchin è battuto. Nel Pavia esce Cristini sostituito da Rosso. Al 31’ il Pavia si riporta in vantaggio: Cesarini si fa 30 metri palla al piede, arriva davanti a Di Gennaro e firma il raddoppio ospite. Passano due minuti e arriva il terzo gol lombardo: a firmarlo è di nuovo Bellazzini ancora su calcio di punizione. Il Pavia dilaga al 38’: quarto gol segnato da Malomo. Escono Marchi e Bellazzini, entrano Del Sante e Carraro. Dopo 4 minuti di recupero al Francioni termina con la vittoria del Pavia: i lombardi vanno avanti in Tim Cup, i nerazzurri abbandonano la manifestazione nazionale.

“Non abbiamo fatto una bella figura in questa prima gara ufficiale – ha dichiarato il tecnico nerazzurro nella sala stampa del Francioni – Eravamo consapevoli che il Pavia fosse una buona squadra e gli abbiamo permesso di fare quello che gli riesce meglio: loro hanno fatto ciò che gli abbiamo concesso dove sapevamo che potevano metterci in difficoltà. La responsabilità è anche mia perché ho mandato messaggi che qualcuno ha capito male. Comunque la batosta è meglio averla presa adesso. Non credo si possa andare avanti se non si è al 100 percento integrati nel contesto di una lotta continua – ha aggiunto Iuliano – Non mi interessa il nome e quante presenze uno abbia fatto; forse sono stato interpretato male, continuerò allora ad essere un martello e basta, senza guardare in faccia a nessuno. Per giocare in questa squadra bisogna meritarselo: non posso fare sconti, adesso non ce ne saranno più per nessuno. Il messaggio è che o si va tutti in una direzione con tutta la forza che si ha, o non si va avanti. Non è un discorso prettamente tecnico o tattico, ma va oltre la disposizione della squadra in campo. Non sto infangando nessuno, ma dico che i giocatori non si possono più permettere di sbagliare nei confronti miei, della società e dei tifosi. Abbiamo perso la gara per una questione di distanze, soprattutto questo mi ha fatto arrabbiare. Nel calcio moderno non si può avere una squadra lunga 50 metri, l’ho urlato più volte ma il messaggio non è arrivato. Non dico che i giocatori non si mettono a disposizione e non sto criticando la volontà dei ragazzi. Se le cose vanno fatte, però, vanno fatte al massimo. Al giorno d’oggi le partite si perdono sulle occasioni, su quello che concedi. Vince chi fa meno errori e noi abbiamo sbagliato troppo. Detto questo – ha concluso Mark Iuliano – Faccio i complimenti al Pavia, ha meritato la qualificazione senza rubare assolutamente nulla”.

LATINA-PAVIA 1-4
Marcatori: 11’ st e 33’ st Bellazzini, 16’ st Talamo, 31’ st Cesarini, 38’ st Malomo

Latina: Di Gennaro, Bruscagin, Brosco, Esposito (13’ st Regoli), Calderoni, Valiani, Minala (35’ st Roberti), Scaglia, Ammari, Jefferson (13’ st Talamo), Corvia. A disp.: Farelli, Nelson, Paolucci, Litteri, Salifu, Criscuolo, Celli. All.: Iuliano

Pavia: Facchin, Malomo, Biasi, Marino, Ghiringhelli, Cristini (21’ st Rosso), La Camera, Bellazzini (43’ st Carraro), Martin, Cesarini, Marchi (40’ st Del Sante). A disp.: Fiory, Sabato, Cardin, Angelotti, Buongiorno, Soncin, Anastasia. All.: Marcolini

Arbitro: Martinelli di Roma 2 Assistenti: Bottegoni di Terni e Stazi di Ciampino
Ammoniti – Esposito, Marino, Valiani, Bellazzini, Minala, Ammari
Spettatori paganti: 1528 Incasso: 16410 euro

Massimiliano Gobbi

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