Il mondo dell’Ippica, quello del Trotto in maniera particolare, non ha dimenticato il driver Massimo Visco.
La Giornata di Corse di sabato 5 novembre 2022 all’ippodromo di Bologna – Trotto è stata dedicata alla memoria e alla vicenda ippica del compianto driver Massimo Visco.
Un breve ritratto di Massimo Visco
Iniziò la carriera presso la scuderia di famiglia: divenne allievo, quindi driver (sotto l’occhio attento e la voce consigliera del papà, Benito).
Un capitolo importante, senza ombra di dubbio, quello del trasferimento in Toscana (terra che amava) dove, con genio ed impegno, ebbe ad aprire scuderia.
Nel 2000 si stabilì all’Ippocampus dove, tuttavia, la permanenza non fu lunghissima; il ritorno in Toscana e, più tardi, l’allocazione in Emilia Romagna.
Il 2007, per Massimo Visco, un anno a doppia faccia: l’operazione al primo tumore e la gioia di diventare papà.
La cattiveria del male non era, nel frattempo, purtroppo, battuta: nel 2012 nuovamente in sala operatoria per debellare il “mostro” (così lo definisce la sorella Anna), cosi come nel 2014.
La vicinanza della famiglia
Alla terza battaglia contro “il nostro”, la sorella, la signora Anna Visco, decise di trasferirsi presso il fratello, Massimo, per una presenza ancora più forte ed articolata.
L’ultima corsa, la vittoria più bella
Era il 15 maggio 2015 quando, alle redini lunghe di Refosco Lag, in quel di Padova, siglò la sua ultima vittoria che, a distanza di anni, dà ragione di emozione e commozione.
Un “guerriero” mai solo
«Un uomo – racconta la signora Anna Visco al giornalista in firma – sempre con il sorriso sulle labbra.
Molteplici gli amici e i colleghi ippici che non hanno difettato fatto di vicinanza e sentimenti di gentile presenza; tra i tanti – continua e specifica la signora – mi piace citare: Roberto Vecchione, Roberto Andreghetti e Matteo Zaccherini».