I padroni di casa devono fare a meno del capitano D’Angeli, squalificato, e di De Stefanis da lungo tempo infortunato, e giocano con un 4-3-3 iniziale che vede in campo Mazzotti, Marchesani, Pes, Lo Presti, De Summa, Van Der Vliet, Zajza, Pili, Gaspari, Pansini e Dotti.
Il primo tempo è privo di grandi emozioni e sono gli ospiti ad approfittarne, portandosi in vantaggio al decimo minuto; i padroni di casa provano subito a riequilibrare il match ma prima dell’intervallo ogni occasione da rete non porta i frutti sperati. Prima del duplice fischio mister Bottaro sostituisce Pili con Ahmed.
Nella ripresa mister Bottaro schiera un inedito 4-2-4 e rivoluziona l’undici iniziale: Spina prende il posto di Mazzotti, Di Ferdinando entra per Marchesani, Fiascarelli sostituisce Van Der Vliet e Di Carlo subentra a Pansini.
L’avvio di ripresa è fulmineo e i pometini ribaltano il match: dopo circa un minuto dall’avvio della seconda frazione Fiascarelli firma il pareggio, emulato al terzo da Gaspari che segna sugli sviluppi di un fallo laterale.
Al sesto minuto il Velletri accorcia le distanze sfruttando una disattenzione della difesa rossonera, ma il gol non riapre la gara: al decimo minuto nuovo gol della Selva dei Pini con Zajza che sfrutta un assist di Di Carlo e di testa firma il 3 a 2, seguito subito dopo dal 4 a 2 di Dotti che segna su calcio di punizione. Passano dieci minuti ed è ancora Gaspari ad andare in rete, mettendo a segno il quinto gol dei padroni di casa.
Prima del triplice fischio c’è spazio ancora per la terza rete ospite e per il gol del definitivo 6 a 3 pometino griffato da Dotti che al termine di un’azione personale fissa il risultato sul definitivo 6 a 3 per la Selva dei Pini.
Mister Bottaro si dice molto soddisfatto: “Faccio i complimenti ai ragazzi per il secondo tempo strabiliante, ma c’è da lavorare per le distrazioni commesse da alcuni singoli individui. I miei compimenti vanno anche agli avversari che hanno combattutto degnamente e hanno dato prova di essere una squadra valida e preparata. Dobbiamo perfezionarci ancora un po’, perché vorrei che la mia squadra diventasse un po’ più cinica sfruttando le occasioni che si presentano, senza commettere futili errori».
