POMEZIA CALCIO: CHE FINE FARANNO GLI ATLETI?

Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da un gruppo di genitori di ragazzi che frequentano la scuola calcio del Pomezia. Dopo l’arresto del Patron Raffaele Di Mario e le brutte notizie riguardanti la penalizzazione della Prima Squadra, le famiglie si preoccupano per i loro figli, per i quali sono state già pagate per intero le quote di abbonamento necessarie per frequentare gli allenamenti. “Caro “Il Corriere della città”, Vi scriviamo come genitori dei bambini che frequentano la Scuola Calcio del Pomezia per render nota l’incresciosa situazione che stanno subendo i nostri figli iscritti al corso. I nostri figli, che hanno dai 10 ai 13 anni, da qualche giorno – poiché è stata interrotta la fornitura di elettricità per morosità (ci è stato spiegato, non ufficialmente, da alcune persone che lavorano nell’impianto sportivo) non possono usufruire delle docce, quindi sono costretti a tornare a casa sudati. Inoltre vengono disdette le partite del sabato pomeriggio, diciamo quelle del tardo pomeriggio, sempre per la mancanza della luce dei riflettori. Questo mentre la Società ha voluto il saldo dell’abbonamento entro febbraio: i genitori si sono dovuti apprestare a mettere mano al portafoglio e saldare, perché sono stati anche avvertiti, anche con cartelli appesi nella segreteria, che qualora non avessero saldato i loro figli non avrebbero più potuto fare né gli allenamenti, né le partite. Abbiamo provato a chiedere al responsabile tecnico…o direttore sportivo (non siamo pratiche di ruoli calcistici-dirigenziali ma è il riferimento della Società) che si chiama Massimiliano De Cellis…ma a tutt’oggi non abbiamo avuto riscontro e cercheremo di riavvicinarlo questo pomeriggio, sperando in un intervento chiarificatore. Cosa succederà al Pomezia Calcio? Qual è il futuro che ci aspetta? Noi genitori siamo stati corretti e abbiamo pagato…ma la società sarà corretta con noi??? Firmato: un gruppo di genitori dei ragazzi del Pomezia Calcio”. Ovviamente non abbiamo risposte da dare a queste famiglie: l’unica speranza è che qualche serio imprenditore prenda in carico la società, saldando debiti e rimettendo ogni cosa a posto, ma non è molto semplice, perché la squadra, vista la penalizzazione ricevuta, rischia la retrocessione. E’ pur vero che una realtà come quella del Pomezia Calcio andrebbe salvata e tutelata, perché rappresenta un bene per l’intera città. Noi non possiamo far altro che tifare per il futuro di tutti quei ragazzi che per la squadra hanno sempre dato il massimo.