Per l’Italia, da stasera, inizia ufficialmente il post Roberto Mancini. In queste ore, Luciano Spalletti ha firmato il contratto per guidare la Nazionale Italiana. L’allenatore campione nazionale con il Napoli, ha firmato un contratto con la FIGC fino al 2026: sarà lui a doverci far riconfermare all’Europeo e soprattutto riportare gli Azzurri ai Mondiali, dove da questa competizione già manchiamo da due edizioni.
Luciano Spalletti nuovo CT dell’Italia
Dopo il “tira e molla” con Aurelio De Laurentiis per la clausola che lo legava al Napoli, Spalletti è stato annunciato con largo anticipo dalla FIGC. La notizia della fumata bianca era prevista per domani mattina, con la firma dell’allenatore che sarebbe arrivata in quella giornata. Forse la voglia della Federazione di mandare un segnale sul caso Spalletti, ha fatto accelerare i tempi nelle ultime ore.
L’Italia di Spalletti: cosa vedremo
Il “tira e molla” non era solo con il patron del Napoli, ma anche nell’esaudire le rigide richieste del Commissario Tecnico toscano. Mister Spalletti, nello staff federale, ha voluto i suoi uomini di fiducia, gli stessi che hanno permesso il sogno del terzo Scudetto partenopeo dopo trent’anni. L’allenatore vuole portare la propria mentalità vincente, forte anche d’interpretare un calcio europeo che ha dato lezioni di pallone anche ai grandi club europei.
Spalletti s’impone sulle tentazioni di Ranieri, Conte e Gattuso
Il “caso Spalletti” aveva spinto la FIGC a ipotizzare altri allenatori per la panchina Azzurra. Servivano però degli uomini capaci di creare un gruppo e soprattutto compattarlo. La tentazione è stata quella di mister Claudio Ranieri, vincitore della Premier League con il Leicester e definito un eroe in tutta Italia, specialmente dopo la promozione in Serie A col Cagliari. Alle sue spalle, viaggiavano i nomi legati a un ritorno di Antonio Conte e l’arrivo di mister Gattuso, ovvero uno tra i principali eroi di Berlino 2006 e che conosce benissimo l’ambiente Azzurro.