Dopo tanto vociferare, polemiche, smentite e conferme ora è ufficiale: dopo 5 anni di successi e qualche grande delusione Champions finisce l’avventura di Allegri sulla panchina della Juve. L’ufficialità è arrivata direttamente dalla società bianconera dopo tre giorni di incontri tra i vertici societari e l’ormai ex allenatore bianconero.
Stando alle indiscrezioni che continuano a trapelare, il tecnico livornese per la prossima stagione avrebbe voluto una mini rivoluzione per puntare con maggiore decisione all’assalto alla Champions, cosa non gradita al presidente Andrea Agnelli. Cinque scudetti, quattro coppe Italia e due supercoppe italiane non sono bastati per trovare un accordo e proseguire l’avventura insieme.
Una decisione a sorpresa, anche se i rapporti si erano complicati dopo l’eliminazione in Champions con l’Ajax. Ora, dopo il comunicato ufficiale della separazione, in casa bianconera si aspettano gli ulteriori sviluppi per capire fino in fondo le ragioni del divorzio. Intanto, in attesa di altre dichiarazioni ufficiali, sui media e su https://www.newscalciomercato.
Una cosa è certa, il successore di Allegri dovrà avere tanta voglia di vincere e un carattere davvero forte per sopportare la pressione di una panchina così pesante e impegnativa. Basti pensare all’eredità di otto scudetti di fila lasciata in bacheca da Antonio Conte (3 scudetti) e Massimiliano Allegri (5 scudetti). Una collezione di scudetti consecutivi da brividi, a cui aggiungere la serie di coppe Italia e supercoppe.
Tra i nomi che girano in questi giorni uno dei più gettonati è quello di Didier Deschamps, già tecnico dei bianconeri nell’anno in serie B. Un obiettivo complicato perché il tecnico francese non nasconde la volontà di voler continuare l’esperienza alla guida della nazionale francese.
Pare lontano anche Antonio Conte, che sembra destinato all’Inter e, inoltre, il suo ritorno non sembra entusiasmare affatto il presidente Andrea Agnelli. Nonostante il veto del presidente bianconero e le voci che danno Conte a un passo dalla panchina dell’Inter, i rumors sul tecnico dei tre scudetti consecutivi continuano a circolare con regolarità. A caldeggiare il ritorno dell’allenatore leccese in prima linea ci sono Nedved e Paratici.
Ma il nome che più di tutti incanta la tifoseria juventina è forse quello di Pep Guardiola. Il tecnico spagnolo è nei sogni dei tifosi e nei desideri del presidente Andrea Agnelli, ma la trattativa per portare l’attuale allenatore del Manchester City sulla panchina della Juve appare molto complessa. Almeno per il momento, Guardiola continua a dichiarare la volontà di continuare ad allenare il City e le parole dello spagnolo lasciano poco spazio a un eventuale trasferimento a Torino.
Meno clamore invece intorno al nome di Mauricio Roberto Pochettino, nonostante la finale di Champions appena conquistata con il Tottenham. Rispetto agli altri nomi, Pochettino non suscita lo stesso entusiasmo ma, visti gli ultimi risultati, potrebbe essere il profilo gusto per la società bianconera. Determinazione, esperienza europea maturata nell’ultima competizione di Champions e un ingaggio annuale (intorno ai 6,5 milioni di euro) non particolarmente elevato, sono punti a suo favore.
Questi però sono solo i nomi che girano con più insistenza dopo l’ufficialità del divorzio tra la Juventus e Allegri e che maggiormente accendono il totoallenatore.
In alternativa se ne fanno tanti altri, anche se meno gettonati e con un appeal decisamente inferiore. Tra questi spicca la candidatura di Simone Inzaghi, fresco vincitore con la Lazio dell’ultima coppa Italia. Anche se nel calcio nulla è impossibile, vedere Inzaghi sulla panchina della Juventus sembra molto difficile. Il bravissimo tecnico laziale non ha ancora il grande profilo internazionale richiesto dalla società bianconera.
Discorso piuttosto simile per Paulo Sousa, un altro candidato al momento poco credibile. L’allenatore portoghese del Bourdeaux dalle precedenti esperienze da tecnico della Fiorentina e del Tianjin Quanjian non ha raccolto grossi risultati. A ottobre scorso, con la squadra cinese posizionata a metà classifica, è stato esonerato.
Infine, ricordiamo che nel totoallenatore delle ultime ore compare pure il nome dell’ex tecnico del Napoli Maurizio Sarri, nonostante le numerose frecciatine degli anni passati ai danni della Juventus. Al netto della finale di Europa League, il tecnico del Chelsea a fine stagione sembra destinato a lasciare la panchina inglese ma il suo arrivo a Torino è poco credibile.
Con Massimiliano Allegri diviso tra Premier League, Paris Saint-Germain e Barcellona, in Italia si è scatenato il totoallenatore per capire chi sarà il suo successore sulla panchina della Juventus. Intanto i vertici della società bianconera sono a lavoro per sondare il terreno e capire quale tecnico con il profilo europeo giusto possa sedere sulla panchina bianconera la prossima stagione.
Il sogno resta la Champions e dopo le due finali firmate Allegri, il prossimo tecnico dovrà puntare dritto ad arricchire la gloriosa bacheca della società bianconera. Da Deschamps a Pochettino, da Inzaghi a Sarri, i nomi che circolano in questi giorni più o meno insistentemente sono numerosi: ma chi arriverà a Torino per la prossima stagione è ancora un rebus!