Si apre la possibilità per l’Italia di essere ripescata ai Mondiali che si svolgeranno quest’anno in Qatar. Questo a seguito dello scandalo che ha colpito l’Ecuador. O meglio, nello specifico il calciatore Byron Castillo.
Il calciatore, che ad oggi giocherebbe nella squadra dell’Ecuador, avrebbe origini colombiane e non ecuadoriane. Questo, dunque, dovrebbe escluderlo dal partecipare ai Mondiali in una squadra differente da quella del paese natale. A seguito delle anomalie riscontrate il Cile, fuori dalle qualifiche, ha presentato ricorso. Vediamo insieme di cosa si tratta.
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Caso Castillo: il ricorso del Cile
A seguito delle anomalie riscontrate sul calciatore Byron Castillo, la Federazione del Cile ha presentato un ricorso nel quale viene segnalato che il calciatore in questione non sarebbe ecuadoriano, bensì colombiano e nato anche tre anni prima rispetto ai documenti presentati dalla federazione dell’Ecuador. A supportare questa denuncia, il certificato di battesimo del calciatore che confermerebbe quanto denunciato dal Cile.
Italia ripescata per i Mondiali in Qatar?
La telenovela dell’Ecuador e la conseguente speranza di vedere l’Italia ripescata ai Mondiali potrebbero avere una fine. Sarà la Fifa, nella giornata di oggi, a comunicare se effettivamente sia stata commessa un’irregolarità nello schierare Castillo nella nazionale dell’Ecuador. Sarà sempre la Fifa a comunicare le sorti per i ripescaggi.
“In caso di ripescaggio ci faremo trovare pronti”, aveva detto il ct della nazionale italiana Roberto Mancini dopo la dura sconfitta subita dagli azzurri a Wembley contro l’Argentina in Super coppa. Ci sarà questa possibilità?
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