La Federcalcio apre un procedimento per dichiarazioni lesive nei confronti di Josè Mourinho: il motivo fa tremare i giallorossi.
Roma, oltre il danno la beffa. I giallorossi arrivano da un pareggio tutt’altro che edificante in Europa League. La partita mette in condizione la squadra di Mourinho di doversi giocare il tutto per tutto il 14 dicembre nell’ultima partita del girone contro lo Sheriff allo stadio Olimpico. Obiettivo: evitare i playoff di Europa League. Difficile, non impossibile. Tutto dipende da quello che farà in contemporanea lo Slavia Praga. Una situazione delicata, ma in questo momento non è l’unica in casa Roma.
Secondo quanto si apprende dall’ANSA, la Federcalcio ha aperto un procedimento per dichiarazioni lesive nei confronti di Josè Mourinho per le dichiarazioni di quest’ultimo rispetto alla condotta dell’arbitro Marcenaro. Il tecnico portoghese ha espresso pubblicamente perplessità sulla designazione in vista della partita con il Sassuolo. La Roma ora deve stare attenta: non è la prima volta che l’allenatore finisce nel mirino della FIGC.
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Questo significa che il rischio di un’altra possibile sanzione c’è: non è nuova la società giallorossa a dover gestire situazioni complesse. L’allenatore giallorosso ha già affrontato partite dalla tribuna, solo che in un periodo come questo la presenza dell’allenatore in panchina è necessaria. Tuttalpiù che anche il suo secondo, Foti, dovrà scontare una squalifica.
Tornando al presente, Mourinho – nei confronti di Marcenaro – ha detto: “L’arbitro mi preoccupa, lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e la sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una gara di questo livello”. Mourinho e Marcenaro, a meno di clamorosi ribaltoni, si vedranno domani alle 18.00 sul terreno del Mapei Stadium. Stando alle premesse, non sarà un incontro cordiale.