Neanche la pandemia è riuscita a fermare Costantino Sacchetto, l’atleta Italo-Greco residente ad Ardea, che continua la sua avventura nel mondo Spartan Race. Nominato da poco Ambasciatore Spartan Race del programma ufficiale 2021 per Europa, Medio Oriente e Africa Brand Ambassador, Costantino ha continuato a gareggiare virtualmente con prove individuali di corsa e percorsi ad ostacoli. Il Covid non ha bloccato queste competizioni, arrivate nel corso degli anni ai massimi livelli di sport agonistico. L’allenamento funzionale alle OCR, di cui fanno parte anche le Spartan Race, prevede un mix di discipline e movimenti che vanno dalla corsa, al superamento di muri, pareti da arrampicata, trasporto pesi, percorsi in sospensione o in equilibrio, lancio del giavellotto, passaggi sotto il filo spinato. Si tratta della concretizzazione dei migliori film di addestramento militare, dove, una volta costruite le fondamenta su cui aggiungere i vari “mattoni”, in tre o quattro si è pronti per una gara.
Costantino ha gareggiato in diversi eventi Spartan nell’arco di 5 anni:
Misano, Taranto, Campi Bisenzio (Firenze) Orte, Alleghe (Dolomiti) Sparta, Kaprun (Austria), Parigi (Francia) – Valmorel (Francia ) – Madrid (Spagna). Nei mondiali di Sparta si è classificato al 25° posto di categoria nel 2018 e poi nei primi 50 nel mondiale del 2019, unico atleta delle città del litorale romano ad aver partecipato. Le ultime gare a cui ha preso parte prima dell’emergenza sanitaria sono in Francia a Valmorel (neve) nel 2020 e Maggiora il 23 ottobre 2020 in Italia. Costantino il 24 e 25 aprile parteciperà alla gara del Circeo Spartan: “Io sarò presente con la mia squadra della palestra “Famo come c’è pare”: con questo nome tutti noi cercheremo di affrontare la gara più difficile delle tre previste, la “Beast”. Non sarà una passeggiata, ma sono garantite tante risate e sarà una tappa perfetta per tutti gli atleti del litorale per iniziare a conoscere e avvicinarsi a questo mondo meraviglioso. Questo è un invito aperto a tutte le palestre. Ci vediamo al Circeo”.