Alfredo Parisi, presidente di Federsupporter, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla riapertura degli stadi. “Per me è una follia una riapertura parziale, che ancora di più incide sui diritti dei tifosi –ha affermato Parisi-. Qualunque forma di discriminazione va contro l’interesse dei tifosi. A parte le modalità di scelta dei tifosi che possono accedere, è una decisione contro ogni logica, così come il proseguimento del campionato la scorsa stagione, che è stato falsato nelle ultime 12 giornate. Il mondo del calcio sta perseguendo soltanto i propri interessi, dà fastidio il fatto che mettano sempre la scusa che vogliono riaprire per i tifosi. Io dico che si abbona allo stadio quest’anno è una persona che non ragiona. L’abbonamento scaturisce dalla passione di poter seguire la propria squadra, oggi tu non hai la certezza di assistere alle 19 partite, ma non hai neanche la certezza che ti rimborsino, visto quando accaduto la scorsa stagione con i voucher. Anziché dare il rimborso cash, hanno rilasciato un buono che può essere speso entro i 18 mesi. Noi abbiamo tentato di impugnare questa decisione, ci sono sentenze che hanno dato ragione ai tifosi che sono riusciti ad ottenere il rimborso. Non facendo partecipare i tifosi allo stadio per 12 giornate, non solo hanno trattenuto dei soldi in maniera indebita, ma hanno anche risparmiato sui costi di gestione dello stadio, questo non lo mette in evidenza nessuno. I tifosi sono stati trattati per l’ennesima volta come cittadini di serie b, per tutti è stata riconosciuta qualche modalità d’intervento, per i tifosi niente, i tifosi non hanno diritti, hanno soltanto obblighi”.