Ardea, una insidiosa trasferta con la Pro Roma in vista. I Giovanissimi Elite fascia A del Racing Club sono pronti per il match in terra capitolina dopo aver vinto la terza gara stagionale nell’ultimo turno, quello casalingo contro l’Atletico 2000.
Mister Emanuele Sabatino prova ad anticipare i temi salienti dell’incontro.
«Affronteremo una squadra con una buona classifica – specifica il tecnico – e che fa gol con facilità. Il fatto di giocare fuori casa non ci ha mai condizionato in questo avvio di stagione perché cerco sempre di inculcare ai ragazzi una mentalità proposita, indipendentemente da dove si giochi. La convinzione che devono maturare è che molto dipenda da come riusciamo ad esprimerci: siamo partiti da zero, anzi anche da sotto, e il nostro unico obiettivo è quello di costruire, formare questi giovani calciatori. Il risultato, pur essendo molto importante la categoria dove giochiamo, dev’essere una naturale conseguenza. E’ chiaro che, con i risultati positivi, c’è anche la possibilità di lavorare con maggiore serenità».
Che il tecnico non badi troppo al punteggio finale per dare un giudizio sulla prestazione dei suoi ragazzi, lo si capisce anche dall’analisi che fa del vittorioso match contro l’Atletico 2000.
«Abbiamo giocato un primo tempo mediocre e pure l’avversario avrebbe potuto fare qualcosa in più. Ad inizio ripresa abbiamo messo in campo un’intensità notevole per i primi dieci minuti in cui siamo riusciti anche a segnare il gol decisivo (realizzato su calcio di rigore da Facchinelli, ndr). Ma nel complesso è stata probabilmente la peggiore prestazione di questo nostro avvio di stagione, possiamo fare decisamente meglio anche se mi è piaciuto l’atteggiamento positivo messo in mostra dai ragazzi».
La classifica del girone è davvero particolare, con diverse squadre raccolte in pochi punti.
«E’ il segnale di un campionato livellato – spiega Sabatino – D’altronde anche le prime due della classe, Vigor Perconti e Tor di Quinto, non mi sono sembrate di un’altra categoria quando le abbiamo incrociate: coi primi abbiamo perso di misura e coi secondi siamo stati raggiunti allo scadere dopo un errore arbitrale».