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SPIAGGE LIBERE… DA CONTROLLI

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Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione del Coordinatore del Gruppo di lavoro Trasparenza del Movimento 5 Stelle Pomezia, Renzo Mercanti, in merito all’accessibilità alle spiagge libere.

“Questa è una delle tante storie di sperpero di denaro pubblico di cui purtroppo siamo sempre inondati e anche per colpa della noncuranza dei cittadini e della loro disattenzione, piccoli appalti diventano fonte di spese ingiustificate. La Maggioranza dei Consiglieri hanno ben altro a cui pensare, ma questo piccolo appalto di quasi  160.000,00 €, che per il secondo anno consecutivo  il Comune versa nelle casse della Cooperativa RIGENERA (unica partecipante alla gara), ci viene segnalato da alcuni cittadini attenti e desiderosi che qualcosa cambi.

Con DELIBERAZIONE N° 2012/71 DEL 12/04/2012 con all’ Oggetto: Servizio di salvataggio ed assistenza sulle spiagge libere anno 2012, si richiedeva ….l’installazione di n. 6 postazioni, ciascuna dotata di una torretta di avvistamento con assistente bagnante e pattino di salvataggio, nonché di passerella per l’accesso di persone diversamente abili alle spiagge, da installare nei punti indicati nel grafico allegato alla presente; Rilevato altresì che oltre alle 6 passerelle, da installare unitamente alle torrette di salvataggio, è opportuno posizionare ulteriori n. 12 passerelle temporanee perpendicolari alla battigia per l’accesso di persone diversamente abili, da collocare sulla spiaggia libera dietro indicazione degli uffici comunali.

I cittadini partecipi (la speranza per il nostro futuro..), ci hanno fornito una busta paga tipo di un Assistente bagnanti e, fatti due conti per 12 bagnini per 3 mesi, la matematica ci porta ad una spesa di quasi  72.000,00 €. A queste aggiungiamo le spese del materiale (torrette, pattini, salvagenti, rulli) che è di proprietà della Pomezia Servizi (quindi dei cittadini!!)…..e allora la domanda che nel Gruppo di lavoro Trasparenza del Movimento 5 Stelle ci siamo posti è semplice: perché dobbiamo spendere 160.000,00 €, quando ne basterebbero quasi  72.000,00 € ?

Così il nostro portavoce, nonché Consigliere Comunale Fabio Fucci nel Question Time del 31 luglio ha posto l’Interrogazione al fatto, chiedendo motivazioni di una spesa così esosa.

Pacata e sorniona la risposta dell’Assessore Toce che suona così : “Abbiamo stanziato quella cifra basandoci esclusivamente sulle somme stanziate negli anni precedenti”. Per “rafforzare” il tutto ha poi citato le cifre stanziate a partire dal 2007. C’è da sottolineare che nel 2007 le postazioni/torrette erano 9 (nove)…

Non soddisfatti attendiamo risposta scritta!

Veniamo al problema delle pedane per l’accesso ai cittadini con disabilità: Il diritto di accessibilità alla spiaggia e al mare per le persone con disabilità è sancita dalla Legge 104/92 (Rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive, turistiche e ricreative) e in particolare all’art. 23 comma 3: le concessioni demaniali per gli impianti e i loro rinnovi sono subordinati alla visitabilità degli impianti…e all’effettiva possibilità di accesso al mare delle persone handicappate; e comma 5: Chiunque…o di altri pubblici esercizi, discrimina persone handicappate è punito con la sanzione amministrativa da 1 milione a 10 milioni e con la chiusura dell’esercizio da 1 a 6 mesi….

Or dunque, dopo un sopralluogo con foto effettuato il 29 giugno ed uno effettuato il 04 agosto, delle pedane esiste solo qualche piccolissimo tratto nelle torrette: nord del Belvedere, Via Siviglia e  Via Brema. Praticamente…..INESISTENTI !!!!

 Che dire, cari cittadini, più o meno abili, quando salite nella vostra auto per  andare al mare, fermatevi in uno Stabilimento Balneare, lasciate perdere le spiagge libere!!….E che non abbiate un malore!!…il 118 non riuscirà a raggiungervi facilmente con una barella in queste spiagge libere (….libere da controlli!!)”.

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