Continua la faida tra Mark Zuckerberg ed Elon Musk. Dopo la sfida da gladiatori all’interno del Colosseo di Roma, scongiurata dal Ministero della Cultura italiano, a incendiare nuovamente gli animi dei due magnati è il lancio commerciale di una nuova applicazione sociale di Meta: Threads. Il patron di Twitter lamenta plagi dalla sua piattoforma, tornando nuovamente a puntare il dito verso il fondatore di Facebook.
Prosegue la guerra tra Zuckerberg e Musk
Il lancio di Threads si è rivelato, al momento, positivo per Mark Zuckerberg: si parla di ben 100 milioni d’iscritti in poche ore. Peccato però un dato: la piattaforma sarebbe la “versione Meta” di Twitter, plagiando l’attuale servizio di Elon Musk. Il plagio non è rimasto inascoltato, con lo stesso patron di Tesla che ha definito il rivale commerciale come “un cornuto”, andando ulteriormente a incendiare gli animi della loro rivalità.
La gara di lunghezza dei genitali
Dopo il combattimento di MMA dentro il Colosseo, in un sfida accettata da Mark Zuckerberg, Musk ha lanciato anche un’altra competizione al proprio rivale: “chi ha il pene più lungo”. In una situazione dove tutto, seppur surreale, con il patron Tesla può diventare reale, adesso si attende la risposta del fondatore di Meta: accetterà la bizzarra sfida del rivale commerciale?
Mark Zuckerberg guarda allo spazio?
L’aggettivo che più rende fede alla rivalità tra Zuckerberg e Musk, forse è il termine di “Guerra Fredda” tra i colossi della tecnologia e i social. Un’azienda specializzata in pizze da asporto, avrebbe taggato Zuckerberg in un post sullo spazio, invitando il “numero uno” di Meta a organizzare gite spaziali per rispondere alle provocazioni di Musk. Un invito che, almeno il papà di Facebook, avrebbe risposto con un emoticon divertita. Che dentro la Silicon Valley si stia veramente pensando a un progetto per fare un dispetto a Musk?