Festival di Sanremo, non solo cantanti, artisti e modelle. Interverrà anche il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Il leader ucraino interverrà al termine della kermesse: è infatti stato annunciato che prenderà la parola durante la serata finale del Festival, quindi sabato 11 febbraio, nonostante il fronte del no si faccia sempre più ampio.
L’intervento di Zelensky al Festival di Sanremo
Il Premier ucraino dovrebbe entrare in collegamento con il teatro Ariston a fine serata, dopo l’esibizione dei cantanti, al termine della gara. Il suo intervento dovrebbe durare circa due minuti. Ma non si tratterà di un collegamento in diretta, bensì registrato: il videomessaggio, infatti, dovrebbe essere registrato nei prossimi giorni.
Questo è quello che è trapelato dopo l’intervento di Zelensky alla trasmissione “Domenica In”, in occasione di un’intervista fatta da Bruno Vespa, in collegamento da Kiev, dove era andato proprio per realizzare il servizio. In quell’occasione il leader ucraino aveva manifestato l’intenzione di mandare un messaggio durante il festival. Vespa ha quindi girato la richiesta anche ad Amadeus, che ha reputato giusto inserire l’intervento del presidente ucraino nella serata finale, visto che Zelensky è già intervenuto, sempre attraverso videomessaggi, anche ai Grammy, al Festival di Cannes, al Festival di Venezia e ai Golden Globe.
Il fronte del no
Ma a dire no alla presenza, seppur con un videomessaggio, del presidente ucraino a Sanremo, è sempre più forte. Sono infatti tanti a essere contrari a quella che, da una parte, sembra essere una scelta pubblicità per aumentare l’audience e, dall’altra, un’interferenza politica. Ma c’è anche chi invece pensa che sia giusto, un’occasione per ribadire un messaggio di pace.
“L’invito a Sanremo di Volodymyr Zelensky indigna la maggioranza degli italiani. Portare la guerra in una manifestazione artistica cosi importante è solo propaganda”. Al contrario “la musica, l’arte e la cultura dovrebbero essere veicolo di pace e non di guerra!”, è il messaggio della campagna Europe for Peace. E c’è chi minaccia: “Occuperemo le strade di Sanremo”.