Il momento tanto atteso è quasi arrivato e questa sera, in prima serata su Rai 1, Alberto Angela condurrà uno speciale interamente dedicato a suo padre, Piero Angela, un grande intellettuale scomparso diversi mesi fa. L’appuntamento, quindi, è con Ulisse il piacere della scoperta Piero Angela – Un viaggio lungo una vita”.
“Il suo lavoro, come si legge nel comunicato ufficiale Rai che ha riportato le parole di Mattarella, si è sviluppato per 70 anni e, in questo lungo arco di tempo, ha costruito un patrimonio di sapienza ancor oggi accessibile a tutti. Piero Angela ci ha consegnato anche per il futuro un patrimonio di cultura e di senso di responsabilità e gli siamo riconoscenti”.
Cosa vedremo nello speciale su Piero Angela in onda il 25 maggio su Rai 1
Nella puntata Alberto Angela ripercorrerà i settanta anni di carriera di Piero, dal primo impiego in radio agli esordi in televisione come corrispondente per la Rai da Parigi e Bruxelles, dall’esperienza come inviato di guerra in Algeria e Vietnam agli incontri con le grandi star del cinema e della musica all’approdo alla conduzione del telegiornale su Rai 1. In primo piano le tante facce, anche quelle più private, dell’uomo che ha raccontato lo sbarco sulla luna e che ha portato la scienza e la natura in prima serata. “Quark”, “Super Quark”, “Viaggio nel Cosmo”, “La macchina Meravigliosa”, “Il pianeta dei dinosauri”: programmi che hanno segnato profondamente la storia della televisione italiana, sia dal punto di vista dei contenuti, che da quello della forma e delle innovazioni del mezzo televisivo in sé. E che hanno appassionato intere generazioni. Perché Piero Angela, un visionario, ha saputo parlare a tutti: è arrivato ovunque trattando tematiche complesse con parole chiare e semplici.
Gli ospiti di Ulisse il piacere della scoperta
Non ci sarà solo il figlio Alberto Angela, con tanti amici e collaboratori del papà. Stefano Bollani racconterà una grande passione di Piero Angela, il jazz. Jovanotti parlerà di come, per un suo tour, Piero gli fece compagnia per tutte le tappe. E poi Riccardo Muti sulla scelta del divulgatore di usare l’aria sulla quarta corda di Bach come sigla dei suoi programmi. E ancora il Nobel per la fisica Giorgio Parisi, l’astronauta Paolo Nespoli, la giornalista Gaia Tortora che si soffermerà sulla grande amicizia di suo padre Enzo con Piero. Non mancheranno, nel corso della serata, i racconti in prima persona di Piero: dall’infanzia sotto le bombe al padre, dai sogni realizzati a quelli lasciati a metà.