Terza data italiana nel 2016, unica estiva quella di ieri sera della band inglese “The 1975” al Rock in Roma.
Ad aprire il concerto questa volta abbiamo trovato i The Kolors, la band prodigio uscita dal popolarissimo talent sforna talenti di Maria De Filippi, “Amici”.
Avevamo ritrovato la band italiana dal sound un po’ funky anche alla data dello scorso aprile a Milano, ma quella volta solamente in veste di pubblico. Proprio grazie a quell’occasione, in cui galeotti furono gli studi di RTL 102.5, Stash, l’attualmente molto chiacchierato, a seguito di quanto accaduto agli Italian MTV Awards, headliner dei Kolors, e gli altri componenti del gruppo (Alex e Daniele) avevano incontrato la band protagonista della scena dell’indie pop emergente, i 1975, ai quali era piaciuto il loro sound a tal punto da prendere accordi e infine averli avuti alla data di ieri sera come open-act.
I Kolors sono quindi tornati ad esibirsi dopo la “figuraccia dello sputo”, con l’arduo compito di riconquistare il proprio pubblico e far breccia nei cuori dei fan dei 1975. Ci saranno riusciti?
Il Rock in Roma era diviso in due: chi li amava e chi li odiava. Per di più la scelta di affidare a loro il compito di “scaldare” gli animi prima del concerto è stata criticata. Che sia stato a causa della loro musica o dei pregiudizi dovuti al loro atteggiamento dell’ultimo periodo non possiamo dirlo.
Nonostante questo, la band originaria di Napoli è riuscita tornare sul mercato senza mai ostentare arroganza, esibendosi con sicurezza ma senza mai mancare di rispetto al pubblico, dimostrando una certa maturazione.
Tornando ai 1975, la band di Manchester tutta pink e black&white si è conquistata in questi tre anni un buon gruppo di “fedelissimi” italiani che ieri non hanno esitato a presentarsi imperterriti, nonostante l’afa romana di luglio, alle porte dell’Ippodromo di Capannelle già alle 7 di mattina per riuscire ad accaparrarsi un posto in transenna.
I 1975 avevano già avuto a che fare con la scena romana quando, anni or sono, aprirono il concerto dei Two Door Cinema Club, che già all’epoca gli aveva procurato qualche ammiratore, ma quello di ieri sera, come ribadito anche dal cantante Matty Healy, è stato fino ad ora il loro più importante concerto in Italia.
Hanno iniziato la serata con “Love Me”, uno dei singoli estratti dall’ultimo album “I Like It When You Sleep, for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It”, e tutto si è fatto immediatamente rosa, con il coro insistente del pubblico ad accompagnare ogni nota.
Il pubblico è stato coinvolto dall’inizio alla fine, raggiungendo l’apice durante “Loving Someone”, canzone anch’essa estratta dall’ultimo album. Durante la performance di questa, il parterre è stato ricoperto da una distesa di bandiere della pace: è stata questa la fan action scelta per il concerto. A proporla sono state le ragazze di “The 1975 Italia” che ci hanno detto: “Ci siamo ispirate alla scenografia che ha fatto da sfondo a ‘Loving Someone’ il 12 giugno a Charlottesville, durante il tour USA, per omaggiare le vittime della strage di Orlando e lanciare un messaggio di pace. Questa canzone è un vero e proprio invito ad amarsi e ad amare, dunque visto che ‘This band is about love’ e visti i tempi che corrono… quale occasione migliore per lanciare un messaggio d’amore universale?”. Le bandiere sono state impugnate saldamente e ostentate con decisione mentre risuonava il ritornello, quasi come un grido ad incitare una certa voglia di cambiamento e di amare incondizionatamente senza ostacoli.
Il concerto si è poi concluso con “Sex”, singolo del primo album “The 1975”, richiesto a gran voce dal pubblico che si è visto accontentato e ha potuto cantare insieme alla band ancora un’ultima canzone.
Ancora un successo, quello di ieri, del Rock in Roma 2016.
Il prossimo appuntamento è per il 16 luglio con Bruce Springsteen che, data la grande affluenza, si esibirà a Circo Massimo rappresentando uno dei concerti più importanti di quest’anno qui a Roma insieme a quello di David Gilmour (Pink Floyd) del 2 e 3 luglio.
Arianna Azzurra Achille