Dopo averli rivisti sul palco dell’Ariston e dopo aver visto un documentario che ha ripercorso, i successi e le grandi stagioni della più amata band italiana, i Pooh. Oggi proprio loro ritorneranno in tv, sul piccolo schermo, e si racconteranno a cuore aperto ai microfoni di Silvia Toffanin su Canale 5. Tra i protagonisti, ovviamente, anche Riccardo Fogli. Con lui Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti e il ricordo del batterista Stefano D’Orazio scomparso nel 2020.
Dagli esordi al debutto di Stefano D’Orazio con i Pooh
Stefano D’Orazio è nato a Roma il 12 settembre del 1948 ed è morto nella Capitale il 6 novembre del 2020. Nato e cresciuto nel quartiere Monteverde, ha iniziato a studiare la batterista e ha fatto parte di diverse band prima di diventare componente dei Pooh nel 1971. Lui, infatti, è stato un batterista, paroliere, cantante, regista, voce e flauto traverso dei Pooh dal 1971 al 2009 e poi nell’annata 2015-2016. Con loro ha collezionato un successo dopo l’altro, brani che hanno fatto la storia della musica italiana, ma Stefano è stato autore di parte dei testi delle canzoni del gruppo, del quale in seguito è diventato responsabile manageriale.
Gli album da solista
Successi con i Pooh sì, ma anche strepitosa carriera da solista. Quattro sono gli album:
- Aladin Il musical nel 2010
- Mamma mia Il musical nel 2011
- W Zorro – Il musical nel 2012
- Cercasi Cenerentola – Il musical nel 2014.
La morte, la malattia di Stefano D’Orazio
Stefano D’Orazio è morto la sera del 6 novembre del 2020 presso il Policlinico Gemelli all’età di 72 anni per le complicanze causate dal Coronavirus. L’annuncio della scomparsa è stato dato poche ore dopo da Roby Facchinetti sui social, ma anche in diretta tv da Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme durante la trasmissione Tale e Quale Show. Il 9 novembre si è svolto il corteo funebre dal Campidoglio fino alla Basilica di Santa Maria in Montesanto, dove sono state celebrate le esequie ed è sepolto nel cimitero di Maccarese, accanto ai genitori. Il 5 dicembre del 2021 Rai 1 gli ha dedicato ‘Ciao Stefano, amico per sempre’, una serata speciale fatta di aneddoti e documenti inediti.
Le opere che gli hanno dedicato dopo
Dopo la morte a D’Orazio sono state dedicate diverse pubblicazioni dei vecchi compagni dei Pooh:
- i brani di Dodi e Roby Una storia al presente e L’ultima parola
- il brano Che Meraviglia, con testo di Maria Francesca Polli, incluso nell’album Symphony di Roby Facchinetti.
Il 18 marzo del 2021, per volontà della moglie, è stato pubblicato il suo primo romanzo ‘Tsunami’.
Chi è la moglie, vita privata
Stefano D’Orazio il 12 settembre del 2017 ha sposato con rito civile la compagna Tiziana Giardoni, con la quale conviveva dal 2007. Non aveva figli, ma ha cresciuto la figlia di Lena Biolcati, Silvia Di Stefano.
La storia d’amore con Emanuela Folliero
Emanuela Folliero ha avuto una lunga storia d’amore con il batterista dei Pooh, Stefano D’Orazio, poi si è fidanzata con il manager Alessandro Salem. Archiviata quella relazione, nel 2007 si è legata sentimentalmente all’imprenditore Enrico Mellano e da quell’amore è nato un figlio: la coppia, però, si è separata nel 2009. E la conduttrice nello stesso anno ha conosciuto Pino Oricci, imprenditore che ha sposato il 26 settembre del 2018.