Tutto pronto per la puntata di Verissimo di oggi pomeriggio in compagnia di Silvia Toffanin. Verranno affrontati anche dei temi caldi della cronaca italiana, come la riapertura del caso di Emanuela Orlandi. In studio ci sarà Pietro Orlandi, il fratello, che continua a cercarla ed è in prima fila per avere giustizia e sapere la verità. Siete curiosi e vorreste saperne di più? Ecco com’è scomparsa e tutte le ultime news dal Vaticano.
Com’è scomparsa Emanuela Orlandi: la storia
Emanuela Orlandi era una cittadina vaticana nata il 14 aprile del 1968. Al momento della scomparsa aveva 15 anni e aveva appena finito il secondo anno del liceo scientifico, ma la sua più grande passione era la musica. Infatti, studiava flauto e canto alla scuola di Musica in Piazza Sant’Apollinare nell’Istituto Tommaso Ludovico da Vittoria. La ricostruzione sulle ore della scomparsa è questa: stava uscendo di casa per andare a lezione di flauto e dato che pioveva, aveva chiesto al fratello di accompagnarla. Come succede tra ragazzi, lui le risponde che aveva da fare, allora Emanuela Orlandi si sarebbe incamminata alla fermata del bus di malo umore. Nel tragitto tra la fermata dell’autobus e la scuola, viene fermata da un uomo di mezza età che le offre un lavoro insolito: consegnare dei volantini a una sfilata di moda sotto ottimo compenso. Emanuela era con due sue amiche che hanno raccontato l’accaduto. Lei aveva solo 15 anni ed era entusiasta dell’offerta. Decide di chiamare a casa per chiedere il permesso, ma i genitori le dicono di non fidarsi e di rientrare a casa. La ragazza va a lezione di musica, ma una volta uscita, va a cercare l’uomo e sparisce con lui, mentre le amiche si girano e non la vedono più da un secondo all’altro. Da quel giorno, il 22 giugno del 1983, Emanuela Orlandi scompare per sempre.
Le possibili piste dal Vaticano
Nessuno è ancora riuscito a fare chiarezza sul mistero e le piste percorse negli anni sono state tantissime. Da un coinvolgimento con la Banda della Magliana, dato che in quegli anni era in piena attività, ma anche la pista del “traffico delle bianche”, un gesto terrorista da parte di qualche gruppo estremista, dato che è avvenuto poco dopo l’attentato a Papa Giovanni Paolo II. Non solo, possiamo dire che l’elemento cruciale sembra essere uno solo: lei non era una semplice cittadina, ma era una cittadina vaticana. Infatti, sembra che le piste più significative vadano ad intaccare gli archivi segreti del vaticano e dei possibili collegamenti tra la chiesa, la mafia e la pedofilia. Moltissimo sostengono che il motivo per cui non si sappia ancora la verità è una sola: la chiesa non vuole rivelarla. Ne è convinto anche il fratello di Emanuela, Pietro: “Il vaticano sa tutto, è ora che parli”.
Le ultime news
Sono state riaperte le indagini sul caso Orlandi, dalla sezione della giustizia in vaticano e dalla gendarmeria. Sono ancora numerose le piste da percorrere e gli indizi da analizzare, ma la grande forza del fratello Pietro è inarrestabile. Continua a organizzare manifestazioni e presidi per avere giustizia per la sorella. Sono passati più di 40 anni e oggi Emanuela avrebbe 58 anni. Pietro ha dichiarato: “Chiedo solo una cosa: la verità. La verità è giustizia e liberazione”.
Emanuela Orlandi, il procuratore di Roma: ”Non escludo nuove indagini”