Linea morbida su Madame, la cantante italiana finita nel vortice di un’inchiesta sui vaccini falsi. Nonostante sia indagata per aver falsificato il corretto procedimento di vaccino per il Covid-19, l’artista si sarebbe garantita ugualmente il palcoscenico prima del Concertone di Roma, con l’appoggio del Campidoglio, e poi quello del Festival di Sanremo come concorrente in gara, con Amadeus che si è preso la responsabilità di non rimuoverla “finché non è colpevole”.
Il caso Madame, Amadeus: “Lei in gara finché non sarà giudicata colpevole”
Sta aprendo un caso nazionale e politico Madame, indagata per un giro di vaccini falsi nella provincia di Vicenza, località dove peraltro l’artista è nata. Infatti, la cantante potrebbe aver falsificato la corretta iniezione del vaccino, con la complicità di due medici vicentini che l’avrebbero aiutata. Ovviamente tutte supposizioni, considerato come sul caso ancora stanno indagando le Forze dell’Ordine e soprattutto “Madame rimane innocente fino a prova contraria”.
Eppure il web mormora, mugugna e soprattutto fa implodere Twitter con le posizioni a furor di popolo. Il Campidoglio era tento di escluderla dal palco del Concertone per la notte del 31 Dicembre, per rimanere coerente alle battaglie in favore dei vaccini anti-Covid 19 sostenute dal sindaco Roberto Gualtieri durante la sua campagna elettorale. Una retromarcia avvenuta nelle ultime ore, dove al contrario la cantante poi è stata confermata dagli uffici capitolini di Roma.
Stessa dinamica con Amadeus, che sul caso Madame si è esposto dai microfoni di RTL 102.5 in veste di direttore artistico del Festival di Sanremo: “In questo momento dare un giudizio con il panettone in bocca su una cosa così seria, mi pare poco serio. C’è un’indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli. Ad oggi Madame è in gara a Sanremo, poi vediamo cosa accade da qui al festival. Sarebbe un vero peccato che il pubblico non possa ascoltare il suo brano”.
Madame canterà al Concertone: nonostante sia indagata per vaccini falsi, il Campidoglio la conferma