Beppe Vessicchio ha lanciato l’annuncio ufficiale in cui ha dichiarato che in questa edizione di Sanremo 2023 lui non ci sarà. Ha bisogno di una pausa dal suo lavoro come direttore d’orchestra, ma i fan sono molto tristi e lo acclamano. Ecco cosa c’è dietro la sua scelta e quali sono tutte le reali motivazioni. Con la certezza, però, che Vessicchio, amatissimo da grand e piccini, non ci sarà. E non lo vedremo sul palco dell’Ariston perché non accompagnerà nessuno degli artisti in gara.
Beppe Vessicchio non sarà a Sanremo 2023
Sanremo 2023 sta per iniziare, manca davvero poco, e le aspettative su quest’edizione sono davvero molto alte. Martedì 7 febbraio si aprirà lo spettacolo all’Ariston e Amadeus condurrà insieme a Chiara Francini, Paola Egonu, Francesca Fagnani e Chiara Ferragni. Gli ospiti attesi per quest’anno sono davvero sensazionali, tra questi, anche i Maneskin e i Black Eyed Peas. Negli ultimi minuti è arrivata, però, una triste notizia per gli amanti e ammiratori di Beppe Vessicchio: lui non ci sarà. Non ha accettato nemmeno una direzione per gli artisti in gara, ecco le motivazioni.
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L’annuncio del direttore d’orchestra
Beppe Vessicchio è il più famoso direttore d’orchestra italiano ed è praticamente un’istituzione. Per questo motivo, molti fan sono delusissimi e lo stanno pregando di tornare al festival. Perché ha preso questa scelta? Sembra che le ragioni dietro la decisione non abbiano nulla di catastrofico, ma scopriamo meglio cosa ha dichiarato. Il maestro Vessicchio ha 66 anni e ha detto alla stampa di aver semplicemente bisogno di un po’ di riposo, economicamente non ha più bisogno di lavorare così tanto. Inoltre, pare voglia lasciare anche posto a qualche altro direttore o direttrice d’orchestra più giovane.
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Le dichiarazioni
Il maestro della musica ha dichiarato di essere un po’ stanco, di volersi prendere una pausa e dedicarsi un po’ ad altro. “L’anno scorso ho compiuto 26 presenze come direttore d’orchestra e posso fare delle pause”, ha dichiarato. Inoltre, non frequenta nemmeno più il mondo della produzione discografica, ha fatto soltanto due eccezioni dettate da emozioni personali. Ha svolto il ruolo di direttore con Le Vibrazioni perché molto amico di Francesco Sarcina e ha collaborato con Elio e le Storie Tese per un grande affetto reciproco. Insomma, il buon Vessicchio ha solo bisogno di riposo, ma chissà, l’anno prossimo potrebbe tornare in scena. I fan non aspettano altro, d’altra parte!