C’è una voce che ha fatto innamorare milioni di persone, una voce che ha cantato le più famose melodie italiane facendo sognare generazioni di ascoltatori. È la voce di Robertino Loreti, noto semplicemente come Robertino, un cantante e attore italiano che ha raggiunto il successo internazionale negli anni Sessanta con la sua grazia e il suo talento. Oggi, 29 giugno 2023 su Rai1, a 77 anni, sarà ospite a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone, dove racconterà la sua straordinaria carriera e canterà alcune delle sue canzoni più famose. Chi è Robertino e perché è famoso? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Robertino: gli inizi da garzone di pasticceria
Robertino nasce a Roma il 22 ottobre 1946, quinto di otto figli. Dopo la scuola elementare, è costretto dalla situazione familiare a cercarsi un lavoro e inizia a fare il garzone in una pasticceria nel quartiere Don Bosco. Nel frattempo, scopre di avere una voce molto limpida e intonata, e inizia a cantare in un coro rionale e a fare la comparsa in alcuni film, tra cui “Il ritorno di don Camillo”. Diventato capo-corista, si esibisce nell’opera lirica “Assassinio nella cattedrale” di Ildebrando Pizzetti e ottiene una scrittura al Caffè Grand’Italia in piazza della Repubblica a Roma.
Il trionfo in Danimarca e negli Stati Uniti
Nel 1961, al Caffè Grand’Italia di Roma, un regista danese, Volmer Sørensen, rimane affascinato dal suo talento e gli propone di andare con lui in Danimarca. Robertino accetta e parte con il padre per Copenaghen, dove gira un film e registra i suoi primi due dischi, che diventano dei successi in tutto il Nord Europa. Robertino interpreta con grazia e passione le più belle canzoni italiane, come “Violino tzigano”, “Mamma” o “Arrivederci Roma”, e conquista il cuore degli stranieri, che vedono in lui l’espressione della musica italiana. Nel 1962, Robertino vola negli Stati Uniti, dove inizia un tour che lo porta a cantare anche alla prestigiosa Carnegie Hall di New York. Il suo nome diventa famoso anche in Italia e nel 1963 firma un contratto con la Carosello, una delle più importanti case discografiche dell’epoca.
Gli altri successi e le tournée nel mondo
Nel 1967, dopo aver partecipato al Festival di Napoli con il brano “‘A canzone” in coppia con Bruno Venturini, ottiene un altro successo al Disco per l’estate cantando “Era la donna mia”, brano scritto da Gianni Meccia, che arriva alla serata finale e vende molte copie; l’anno dopo, alla stessa manifestazione, presenta “Suona, suona violino”, che si classifica al sesto posto, e nel 1969 porta, con meno successo, “Intorno a me mulini”. Negli anni Settanta il suo successo in Italia diminuisce, ma continua comunque a effettuare serate e tournée nel resto del mondo. Robertino è stato il primo a trionfare in URSS, aprendo la strada ad altri artisti italiani. “Uno dei miei ultimi concerti l’ho fatto a Kharkiv, nell’aprile 2016”, ha detto ai microfoni del settimanale Oggi.
La vita privata e l’ospitata a “Oggi è un altro giorno”
Robertino si è sposato giovanissimo e ha avuto due figli da questa unione, finita dopo vent’anni a causa della dipendenza dall’alcol sviluppata dalla moglie. Successivamente Robertino si è sposato con Lucia, da cui ha avuto un terzo figlio, Lorenzo. Robertino sarà ospite a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone, dove racconterà la sua straordinaria carriera e canterà alcune delle sue canzoni più famose. Non perdetevi la puntata!