Si ricorderà Rino Gaetano nella trasmissione Oggi è un altro giorno, il salotto pomeridiano di Rai 1 condotto da Serena Bortone in onda tutti i giorni a partire dalle ore 14.00. Cantautore dall’inconfondibile voce le sue canzoni sono ancora impresse nella memoria di tutti noi. Come Gianna, un pezzo senza tempo che spopolò come hit. Ripercorriamone allora i passaggi salienti della sua carriera unitamente alla vita privata.
Dal debutto al successo di Rino Gaetano
Nato a Crotone fu dopo il trasferimento a Roma che Rino Gaetano iniziò a muovere i primi passi sulla scena musicale. Era il 1968 e insieme ad alcuni amici fondò un gruppo musicale che eseguiva soprattutto cover. Lui scriveva canzoni e si dedicava al basso: per vederlo protagonista con “la voce” bisognerà aspettare qualche anno più tardi quando incise il suo primo 45 giri, dopo il compromesso fatto con il padre – che per lui aveva altri progetti – di tentare per un anno a sfondare con la musica, viceversa si sarebbe dedicato ad un impiego in banca. Ma il successo arriva nel 1974 con la scrittura dei brani del suo primo album e poi due anni dopo del secondo, Mio fratello è figlio unico. Da lì in poi per Rino Gaetano è iniziato un periodo di grandi successi (non sono mancate le controversie accanto al suo nome), passando da Sanremo e agli altri pezzi suoi più famosi.
Canzoni famose Rino Gaetano
Nella “top 50” dei pezzi migliori di Rino Gaetano figurano ad esempio:
- Aida
- Sei ottavi
- Mio fratello è figlio unico
- Ma il cielo è sempre più blu
- Gianna
- A mano mano
Qui potete trovare invece il tributo all’artista fatto dalla nostra Redazione qualche anno fa.
La vita privata del cantante, com’è morto Rino Gaetano
Rino Gaetano, all’anagrafe come Salvatore Antonio Gaetano, nacque a Crotone nel 1950. Oggi avrebbe avuto 73 anni. Lo ricordiamo per la sua ironia, la sua voce ruvida, nonché per il suo impegno politico spesso mascherato dietro testi all’apparenza “più leggeri”. Proprio per questo, a volte, finì nel mirino della censura (come ad esempio per “Nuntereggae più”). La vita e la carriera di Rino Gaetano si interruppero purtroppo il 2 giugno 1981 all’età di soli trent’anni in seguito a un incidente stradale avvenuto a Roma. Quella sera, dopo essere stato in alcuni locali, stava tornando a casa da solo a bordo della sua auto quando in Via Nomentana, all’altezza dell’incrocio con Via Carlo Fea, quando invase con la sua vettura la corsia opposta centrando in pieno un camionista che sopraggiungeva nell’altro senso di marcia. L’autopsia rivelerà come causa della perdita di controllo dell’auto un possibile collasso prima dell’impatto. Il conducente del camion Antonio Torres, che prestò i primi soccorsi al cantante, raccontò infatti di averlo visto accasciarsi di lato e iniziare a sbandare per poi riaprire gli occhi solo pochi attimi prima dell’impatto. Quando arrivarono i mezzi di soccorso, Gaetano era già in coma; morì in Ospedale qualche ora dopo.
I funerali
I funerali del cantautore si tennero il 4 giugno nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove Gaetano avrebbe dovuto sposarsi di lì a poco. Alle esequie parteciparono parenti, amici, personaggi della musica, dirigenti della RCA e fan. Le spoglie vennero dapprima sepolte nel piccolo cimitero di Mentana, poi il 17 ottobre trasferite al cimitero del Verano.